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Inter-Juventus, salvate il soldato Denzel!

Analizziamo il derby d'Italia a sangue freddo

Denzel Dumfries ph: Fornelli/Keypress

Che poi in realtà è “salviamo il soldato Denzel”, sì, perché Dumfries ha bisogno di calma e serenità. L’ambiente milanese è sempre stato puntiglioso con il piccolo errore dei giocatori, ma questa volta bisogna prendere calma, e soprattutto prendere le distanze da certi paragoni fatti nelle scorse ore.

Chiaramente non è stata la miglior partita dell’esterno olandese, ma minimizzare la sua partita come “la chiave del pareggio juventino” è tutt’altro che giusto.

foto tratta dalla tv

Perché? Perché prima di arrivare a conclusioni affrettate, bisogna analizzare tutte le componenti che hanno portato alla risultante e al risultato finale.

La Juventus ha pareggiato, per l’errore di Dumfries o per altro? La Juventus stava attaccando da diversi minuti a pieno organico anche grazie agli inserimenti in corsa di Dybala e Chiesa che (volente o dolente, e per la ricerca disperata di fare punti e per la qualità che i subentrati offrono) inerzialmente hanno spostato la partita verso la metà campo interista.

Quindi, ripetendo la domanda: “è colpa dell’errore di Dumfries?”. Dando quest’altra diversa chiave di lettura si può capire che il fallo di Dumfries è una semplice conseguenza di un momento della partita riservato completamente alla Juventus, sia per deficit nostri nel non essere riusciti a trovare il raddoppio sia per l’attacco estenuante che la squadra di Allegri ha dato prova ieri sera.

E sono completamente d’accordo con Inzaghi quando dice: “[…] potevano pareggiare solo su calcio di rigore […]”, perché al di là dell’ormai famigerato errore di Denzel Dumfries, l’Inter difensivamente ha fatto una grande partita, ha concesso poco e non è mai stata altamente pericolosa, la squadra bianconera poteva solo affidarsi agli episodi per poter scalzare un pareggio a San Siro, e così è avvenuto.

P.S. stiamo parlando di un pareggio contro la Juventus che era una vittoria fino all’89’ minuto, simbolo di mentalità vincente nonostante la finestra di mercato estiva molto travagliata, il prossimo passo per crescere ancora è avvertire cosa ci è mancato per il bottino pieno, e non il processo inverso (colpevolizzare cosa non ci ha portato il bottino pieno). Cosa si può fare per sopperire a tutto ciò: limitare gli errori.

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