Edin Dzeko e Micah Richards, ex compagni di squadra al Manchester City, si sono ritrovati attraverso la piattaforma Zoom a parlare del loro passato con il Manchester City ma non solo visto che l’attaccante bosniaco ha parlato anche delle due due parentesi dopo quella con la Roma e quella attuale con l’Inter.
Queste le parole dell’attaccante bosniaco:
Qual è stato il momento più bello di quella giornata? ” Lo scatto che ho fatto quando ha segnato Sergio Aguero! Quella è stata probabilmente la velocità più alta che ho raggiunto nella mia vita! Sono stato il primo a raggiungerlo. Ho pensato in anticipo: ‘Giochiamo in casa e non vinciamo un titolo da 44 anni. Non c’è modo di non poter vincere!’ Quando Pablo Zabaleta ha segnato, ho pensato che sarebbe stato facile… 3-0! Ma nel calcio niente è facile. Quando ho segnato il 2-2, sono impazzito: ‘Forza ragazzi! Andiamo!’ Ma sai una cosa? Se provi a fare quello che abbiamo fatto alla Playstation, non avresti il tempo di segnare due gol in due minuti. Pazzesco”.
Dzeko parla poi del arrivo all’Inter e dei suoi primi mesi trascorsi in maglia nerazzurra: “L’estate scorsa è stata la prima volta che ho pensato tra me e me: ‘Resto alla Roma. L’anno prima c’era stato qualcosa con la Juventus; due anni prima c’era qualcosa con l’Inter, la trattativa era praticamente chiusa. L’estate scorsa non mi aspettavo di andarmene visto l’arrivo di José Mourinho. Ho parlato subito con lui visto che avevo ancora un anno di contratto. È stato un onore che un allenatore così grande fosse arrivato nel club’. Gli ho detto: “Sono qui e darò tutto per te e per il club però se arrivano offerte per me possiamo prenderle in considerazione?”. Nel giro di pochi giorni era arrivato Tammy Abraham dal Chelsea e così è arrivata l’Inter”.
Richards gli chiede del sorteggio degli ottavi di finale con Dzeko che tornerà ad affrontare una squadra inglese: “Quale? Questo contro il Liverpool o quello che pensavamo di avere contro l’Ajax? Guarda, è stato strano. Non era mai successo prima! Non è stato un sorteggio fortunato per noi perché il Liverpool può sicuramente far male a tutti. Ma è la Champions, la competizione più importante al mondo. Il Liverpool è favorito a oggi e lo sappiamo. Ma non si può dire al 100% che una squadra batterà l’altra perchè anche noi abbiamo una grande squadra e potranno esserci tanti gol. Siamo due squadre offensive visto che non siamo la tipica squadra italiana arroccata dietro e che riparte anche se in queste partite devi difenderti bene”.
E proprio nel Liverpool Dzeko ritroverà i suoi ex compagni Mohamed Salah e il portiere Alisson: “Prima della partita parlerò loro. In un certo senso, ho aiutato Salah a diventare il calciatore che è… Sono così felice per lui, si merita tutto ciò così come Alisson. Siamo stati insieme due anni e siamo arrivati alla semifinale di Champions League quando proprio il Liverpool ci ha battuti. Per vincere i grandi trofei, hai bisogno di giocatori così, fanno fatto la scelta ideale andando lì anche se in passato il Liverpool non vinceva tanto”.