Home Inter News Inzaghi preso di mira: “Inter presa a pallate“. Il ko dell’Olimpico pesa

Inzaghi preso di mira: “Inter presa a pallate“. Il ko dell’Olimpico pesa

Il tecnico accusato per la sconfitta di ieri

Simone Inzaghi rammaricato ( foto Fornelli/Keypress

Arriva in modo sbagliato la prima sconfitta dell’Inter visto che la squadra di Inzaghi viene soprassediate(soprattutto a centrocampo) dagli uomini di Sarri. E proprio TS ha analizzato la sconfitta di ieri dell’Olimpico.

Inter, tanti i problemi per Inzaghi dopo la gara con la Lazio

Finisce 3-1, come il 16 ottobre scorso, ma stavolta la ferita è molto più lacerante per l’Inter. Un campionato fa, c’era l’alibi del mancato stop al gioco con Dimarco a terra in occasione del raddoppio laziale, stavolta invece la squadra di Simone Inzaghi è stata presa a pallate, confermando come gli stenti di Lecce, con la vittoria strappata soltanto al minuto 95 grazie a Dumfries, fossero figli di problemi che si sono palesati pure all’Olimpico, però contro un avversario di ben altra qualità. Segnali che arrivavano già dal pre-campionato, in cui l’Inter ha vinto soltanto con il Lugano, e che confermano come l’innesto di Lukaku non sia così facile come qualcuno credeva“.

Sul tavolo degli imputati finisce Simone Inzaghi: quella di ieri sera è stata la più brutta Inter da quando siede sulla panchina nerazzurra. Questo anche per demeriti suoi: per la terza volta in tre scontri diretti ha scelto di far marcare Milinkovic-Savic da Gagliardini. Questo ha tolto un palleggiatore (Calhanoglu) e – soprattutto – non ha sortito l’effetto voluto, considerato che il serbo ha giganteggiato in mezzo al campo e regalato a Felipe Anderson il pallone dell’1-0 (partendo però dal centro destra). Più grave è stato il modo in cui Inzaghi ha cercato di risolvere i problemi, quando sull’1-1 ha messo in atto i cambi studiati a tavolino togliendo Dumfries che fino a lì era stato di gran lunga il migliore in campo. Una colpa pure togliere Lukaku che, nel secondo tempo, qualche segno di ripresa lo stava dando, per mettere un declinante Dzeko. Inutile infine la scelta di inserire Correa e passare al 3-4-1-2 quando ormai la Lazio aveva in pugno la partita“.

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