Archiviato il Mondiale, le squadre si preparano per la ripresa del campionato, con i nerazzurri che vogliono migliorare la rosa a cominciare dall’attacco che ha bisogno di essere ulteriormente rinforzato. E proprio di questo ha parlato Gianluca Raspadori, attaccante dell’Inter al “Corriere dello Sport”.
«Scudetto? Sarei un bugiardo se fingessi distacco. Ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse».
In realtà, e pare quasi un’esagerazione, siete in corsa su tutti i fronti che, messi assieme, formano un triplete.
«Non ci poniamo limiti ma non abbiamo presunzione. Per questioni così grosse, si vive alla giornata. Siamo arrivati agli ottavi con risultati straordinari».
Per diventare campione d’Italia dovrà liberarsi dell’Inter, la sua squadra da bambino.
«Mio fratello maggiore tifava Milan e io misi il derby dentro casa. Sarà difficile, inevitabilmente, ma ci sono anche il Milan, che mi sembra quella maggiormente in grado di farci paura, e la Juventus, che sta tornando. Quegli otto punti ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo otto punti di vantaggio».