Inzaghi ha già la mente alla sfida con il Porto
Il match lo vuole condurre… in porto. Porto permettendo. Il primo con la lettera minuscola è un obiettivo, il secondo, invece, con la maiuscola l’avversario da superare per raggiungerlo. L’Inter ha già la testa puntata sulla “Champions League” . E Simone Inzaghi sta meditando su quali pedine mettere sulla scacchiera.
Molte rotazioni possibili
Il tecnico della compagine del biscione proietta lo sguardo piuttosto avanti. Prima, infatti, occorre sbrigare due pratiche di campionato chiamate Sampdoria (lunedì 13 febbraio alle 20.45 al “Marassi” e Udinese (sabato 18 alla stessa ora ma al “Meazza”). Ma, pensa il tecnico nerazzurro ancora ricolmo di soddisfazione per la vittoriosa spedizione sui cugini del Milan e di gratitudine per il suo collettivo, occorre ragionare in prospettiva. La rosa mette a disposizione una scelta ampia in quanto, con l’eccezione di Correa, tutti possono rispondere presente alla larga da infortuni e squalifiche. “Rientrano anche dei potenziali titolari come Brozovic e Lukaku – spiega Sky Sport – e aumentano le rotazioni per Inzaghi, in difesa Acerbi e De Vrij si stanno alternando, l’italiano sta facendo una grande stagione”. Per entrambi c’è in ballo anche la conferma in nerazzurro. Anche sulle fasce, però, Inzaghi può concedersi un turnover: “Dumfries era un titolare inamovibile – ricorda ancora Sky Sport – nell’ultimo periodo Darmian sta riportando in parità le percentuali di titolarità”. E sulla sinistra “Di Marco è diventato una certezza, giocando molto più di Gosens”. Insomma, il tecnico nerazzurro pare avere l’imbarazzo della scelta. Condizione che, per un allenatore, equivale a una situazione di beatitudine.
