Gosens, dalle origini al successo
Ai microfoni di Footstep, un programma interista prodotto da Recast, Robin Gosens ha parlato della sua carriera e di alcune curiosità. Queste le parole del difensore tedesco: “Ho esordito a Dordrecht, una piccola città olandese. Lì ho fatto la mia prima presenza a livello professionistico e sicuramente è una delle mie città, anche se quella principale è Bergamo dove sono cresciuto sia come giocatore che come uomo. Sarà per sempre una parte della mia vita, anche per la pandemia, la parte più orrenda della mia vita. Ora sono felicissimo di essere a Milano”. Mentalità e disciplina sono due cose che vanno insieme e sono stati i fattori determinanti per la mia carriera considerando che non ho lo stesso talento di tanti altri. Avere piacere in quello che stavo facendo è sempre stato fondamentale e lo è anche ora che il calcio è diventato un mestiere. Questo amore per il calcio è una parte di me e me la porto dietro.”
Gosens, i suoi idoli e i ricordi più belli
Gosens ha anche parlato dei suoi idoli o dei giocatori con cui avrebbe voluto condividere il campo. “Avrei voluto giocare con Eto’o oppure con Milito. Due giocatori impressionanti. Nell’Inter ce ne sono stati tantissimi, però Milito mi ha sempre impressionato per come si muoveva in area avversaria e con lui sarebbe stata una bella coppia vedendo quanti cross piazzo”. Alla domanda sulla sua miglior partita Gosens ha risposto: “Germania-Portogallo: in quella partita degli Europei 2020 ho fatto due assist e un gol. Era il match più importante del girone, un’esperienza unica. Giocare per la Nazionale è incredibile e finora quello è il momento più bello che ho vissuto”.