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Inter, il nuovo capitano: “Lukaku? Ci sono rimasto male. Milano una seconda casa”

Lautaro e l'amore per l'Inter

ROMELU LUKAKU E LAUTARO MARTINEZ PENSIEROSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’argentino ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato del belga ma anche di sé e dell’Inter che per lui è casa. Lautaro Martinez, inoltre, è il nuovo Capitano.

Inter, ecco le parole del bomber nerazzurro

“Lukaku? Ci sono rimasto male, è la verità. Anche io ho provato a chiamarlo in quei giorni di caos, non mi ha mai risposto, lo stesso ha fatto con altri miei compagni. Sono rimasto deluso. Per carità, è una scelta sua. Gli auguro il meglio”.

Salve capitano: dobbiamo dire così no? “Eh sì, giusto. Portare questa fascia vuol dire assumersi più responsabilità dentro la squadra, nello spogliatoio. Ma io l’ho sempre fatto anche prima. Ho un obiettivo: dare una mano ai compagni che hanno bisogno. Voglio essere all’altezza dei tanti campioni che hanno indossato la fascia nella storia dell’Inter e rendere tutti orgogliosi di me”.

“Cosa ho detto ai nuovi arrivati? Una cosa sola: se indossate questa maglia, è perché avete qualcosa. Avete qualità, forza, mentalità giusta per entrare a San Siro e giocare. Date tutto, al resto penseranno i tifosi con l’amore che ci accompagnerà”.

“Se ripenso al gol fallito a Istanbul? Ma no, perché sono a posto con me stesso. In quel secondo ho deciso così e va bene. Ma non è l’unica occasione che abbiamo avuto quella sera, nella testa porto con me quanto di buono abbiamo fatto”.

“Dal momento in cui sono diventato capitano, ho in testa la voglia di vincere il campionato e di alzare io il trofeo. Io e i miei compagni ce lo siamo detti, abbiamo lasciato l’Inter in alto, la gente si aspetta tanto da noi e noi da lì ripartiremo”.

Possibile ripetere lo stesso percorso in Champions? “Lo scorso anno nessuno credeva che saremmo arrivati in finale, e allora dobbiamo crederci anche quest’anno. Ora tutti sanno chi è l’Inter, ci siamo guadagnati il rispetto di tutti in Europa”.

“L’Inter per me è una seconda casa. Quando arrivai, tutti mi hanno trasmesso il loro amore. Non lo dimenticherò mai. Vengo da una famiglia molto umile, ho vissuto momenti difficili da bambino: quando la gente mi dà una mano, so apprezzarlo”.

Poi sull’offerta Araba: “Offerte dall’Arabia? È VERO, le proposte sono arrivate. Ma sono felice all’Inter e felice a Milano, non ho motivo per cambiare, la mia famiglia la pensa come me. Perché anche tanti giovani ci vanno? Sono tanti soldi eh, inutile negarlo, ma poi dipende dal singolo. Io ho scelto così perché voglio continuare a giocare ad alti livelli, penso già a prepararmi bene per la prossima Coppa America o il prossimo Mondiale con l’Argentina”.

“Dove mi vedo tra cinque anni? Non lo so, non mi piace mescolare il presente col futuro: si rischia solo di sbagliare. E io mi voglio godere l’Inter”.

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