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Inter, Inzaghi: “Bisseck? Ha fatto molto bene, senza ammonizione non sarebbe mai uscito. Su Asllani…”

L'Inter vede gli ottavi di Champions League

L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter vince e si qualifica agli ottavi di Champions League. La vittoria di questa sera permetta ai nerazzurri di gestire meglio questo finale del 2023, permettendo di dare fiato anche ad un Simone Inzaghi, che fin qui è stato impeccabile. Ecco le parole del tecnico piacentino in conferenza stampa.

Inter, le parole di Inzaghi

Se entra Lautaro, si vince…

“Sono molto soddisfatto da chi ha cominciato, da chi è subentrato, perché giocavamo contro una squadra con valori fisici impressionanti. In questi 8-9 anni d’Europa è la squadra che ha valori fisici straordinari. Sapevamo che la partita si sarebbe aperta negli ultimi 20-25 minuti: i cambi ci hanno aiutato, ma non dimenticherei l’apporto di chi è partito”.

Si può dire che questa Inter è più forte rispetto al passato? Ha fatto gli applausi a Thuram.

“Ma sono stati bravissimi, questo è il terzo anno consecutivo che ci qualifichiamo agli ottavi di finale. È il miglior inizio dei miei tre anni, lo dirà il tempo se sarà la stagione migliore. Sappiamo che ci sarà da soffrire tutti insieme: giocando così tanto qualche giocatore si lascia per strada, speriamo di recuperare al più presto Cuadrado, perché stasera era rischioso fare giocare Dumfries e avevamo limiti a destra”.

Bisseck ha giocato molto bene, così come Asllani.

“Asllani è entrato tanto bene, lo sta facendo sempre ultimamente. Volevo farlo giocare, sta crescendo partita dopo partita: stasera era l’ennesima volta, mi viene in mente Bergamo o la partita di andata. Non è semplice entrare in queste partite e ogni giorno mi sta sempre più convincendo. Oggi, nonostante abbiamo visto che De Vrij il terzo in determinate partite lo può fare molto bene, ho preferito iniziare con Bisseck perché mi ha trasmesso in questi due mesi crescita e sicurezza. Non ho avuto problemi a farlo giocare dall’inizio. Senza ammonizione non sarebbe mai uscito”.

Ci sono ancora due partite da giocare, il Salisburgo ha tre punti: dove pensa possa arrivare?

“Si giocheranno il terzo posto, noi ci giocheremo il primo con il Real Sociedad. Il Salisburgo è avvantaggiato perché ha lo scontro diretto col Benfica qui a Salisburgo”.

Sente di aver ricevuto una consapevolezza ulteriore rispetto a quando è arrivato?

“Beh, il tempo e le partite ti fanno migliorare. Per quanto riguarda me, c’è sempre voglia di migliorarsi. Sono felice e siamo felici, perché parlo a nome di tutto il mio staff. Lavoriamo tanto, dai tempi della Lazio e poi da quando siamo arrivati all’Inter, per dare soddisfazione alla società e ai nostri tifosi. Sapevamo che venivamo in una squadra che negli ultimi 10 anni ha avuto grandissime difficoltà in Europa: aver raggiunto gli ottavi di Champions per il terzo anno consecutivo, questa volta con due turni di anticipo, ci rende orgogliosi. Sappiamo che già dopo la prossima saremo giudicati, ma è giusto così nel calcio. Oggi siamo contenti per i nostri tifosi che ci anno aiutato tantissimo”.

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