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Inter, 116 di storia con in mano la seconda stella

116 anniversario della fondazione della Beneamata

I TIFOSI DELL'INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Da Herrera a Mourinho, da Conte e Inzaghi: un pezzo di vita in nerazzurro

L’Inter compie 116 anni dalla propria fondazione, che potrebbe festeggiare con la tanto agognata seconda stella. Costituita da quarantaquattro soci dissidenti del Milan il 9 marzo 1908, la Beneamata, ha subito avuto un ruolo di primordine sul neonato panorama calcistico italiano, conquistando il primo tricolore dopo soli due anni dalla nascita, 1910. A seguito di un testa a testa con la Pro Vercelli, con campionato – il primo spalmato su due anni solari – concluso a parità di punti, i nerazzurri riescono ad imporsi con un sonoro 11-3 nello spareggio per il titolo e a portare il primo trofeo in una bacheca destinata ad arricchirsi con il passare del tempo. Gli altri due titoli successivi arriveranno a cadenza decennale nel 1920 e nel 1930.

Il primo periodo fondamentale, quello targato Herrera, sono gli anni 60. Sotto la guida del presidente Angelo Moratti e del tecnico franco-argentino, la Grande Inter, così definita per la copiosa quantità di titoli portati a Milano, conquista tre scudetti (1963-63, 1964-65, 1965-66), due Coppe dei Campioni – vinte contro Real Madrid e Benfica, nel 1963-64 e nel 1964-65 – e due Coppe Intercontinentali – entrambe contro l’Indipendiente, nel 1964 e nel 1965.

Tra gli scudetti più importanti c’è quello dei Record del 1988-1989, vinto nello scontro diretto del 28 maggio 1989 contro il Napoli di Maradona. I nerazzurri avanti ai partenopei in classifica, rispettivamente a 50 e 43 punti, riescono a superare la formazione di Bianchi per 1-2, grazie alla rete su punizione di Matthäus, e a conquistare il tredicesimo titolo di campione d’Italia della propria storia.

Un nuovo ciclo parte nella seconda metà degli anni 2000, sotto la presidenza di Massimo Moratti, con i cinque titoli conquistati dal 2005/2006 al 2009/2010, e la guida tecnica di Mancini prima e di Mourinho poi. È proprio il tecnico portoghese a regalare ai tifosi la gioia più grande, quella attesa 45 anni, la terza Champions League, arrivata nel 2010. Dopo aver eliminato il Barcellona di Guardiola in semifinale, la Beneamata si riprende la vetta d’Europa sconfiggendo nella finale di Madrid i tedeschi del Bayern Monaco.

Successivamente, dopo anni di limbo e di poche soddisfazioni, la nuova stagione della svolta è quella 2020/2021. È Antonio Conte l’uomo della provvidenza, colui che spezza il dominio di 9 anni di scudetti della Juventus, e riporta il titolo a Milano, il 19. Nuova riapertura, nuovo ciclo vincente, questa volta con Simone Inzaghi, capace di riportare i meneghini, dopo 13 anni di assenza, in una finale della massima competizione europea, perdendo per 1-0 contro gli inglesi del Manchester City, ma anche di vincere due volte la Coppa Italia e tre la Supercoppa italiana. Ad oggi, i nerazzurri viaggiano a 15 punti di vantaggio verso il ventesimo campionato, per scrivere una nuova pagina della storia e regalare altre gioie ai milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo.

 

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