Giacomo Raspadori, esterno del Sassuolo e della Nazionale di Roberto Mancini ha parlato alla Gazzetta dello Sport di un possibile trasferimento nei top club di Serie A la prossima estate, visto che il calciatore piace moltissimo sia al club nerazzurro che alla Juventus.
Queste le sue parole:
Giacomo, cosa significa avere la testa giusta?
“Affrontare le cose con equilibrio. Cerco di fare tutto nel modo appropriato. Rimanendo se stessi si affrontano tante situazioni”. E poi rimanere se stessi sempre.
Lei è veramente forte o stiamo esagerando?
“Domanda difficile, io non devo dare un valore a me stesso. Di sicuro grazie al Sassuolo sono consapevole dei miei mezzi. Io penso a divertirmi e uso tutta la mia energia in campo. Sono un leader silenzioso, trasmetto la carica ai compagni con il mio atteggiamento, non mollo mai. Per un giovane è facile essere esaltato dopo qualche partita, ma è solo l’inizio di un percorso. Ecco perché serve equilibrio”.
L’interesse della Juve la inorgoglisce?
“Assolutamente sì. Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un trasferimento alla Juve o ad altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a livello della Champions League. E se ci riuscirò sarà solo merito del Sassuolo”.
Alla Juve e negli altri grandi club il posto fisso non esiste. Sarebbe un problema?
“No, guadagnarsi le cose giorno dopo giorno mi piace. Non ho mai dato nulla per scontato. Devo faticare per raggiungere le cose”.
La Champions ha altri ritmi. Si sente pronto?
“Guardandola in tv ti accorgi della differenza. Ed è quella la manifestazione che ambisco a giocare. Io mi sento pronto per velocità di pensiero e se la testa va veloce ci metti meno ad adattarti ai ritmi e all’intensità”.