Home Inter News Editoriale Aramco, PIF, Zhang o Oaktree. La verità sul futuro dell’Inter…

Aramco, PIF, Zhang o Oaktree. La verità sul futuro dell’Inter…

Il futuro del club nerazzurro sotto la lente d'ingrandimento

PIF o Aramco nel futuro dell’Inter, la realtà dice che…

Da tempo si parla del futuro dell’Inter, se da una parte Zhang continua a confermare la volontà di restare a lungo alla guida del club nerazzurro, dall’altra continuano le voci che parlano di possibili acquirenti. Aramco, PIF, Fondi americani o arabi, tante le voci e i nomi accostati al club nerazzurro, ma cosa c’è di vero?

Ipotizzare possibili scenari futuri non è facile, sparare notizie vere o inventate è a volte troppo semplice, molte volte per farsi un’idea personale e chiara occorre analizzare ove possibile carte e documentazione, mai come in questi casi Verba volant, scripta manent. Noi come IMinter, che abbiamo a cuore le sorti del club nerazzurro, ci siamo limitati a riportare quanto affermato più volte da altri organi di stampa, ipotizzando con l’obbligo del condizionale ipotetici scenari e futuro del club, con o senza Zhang.

La sessione del calciomercato estivo ha di nuovo messo l’Inter al centro delle voci, con la critica pronta a puntare il dito su dirigenti e società. Numeri alla mano, terminata la sessione di mercato, bisogna affermare che l’Inter è forse l’unico club a non aver ceduto pezzi pregiati, con il solo Perisic ceduto in Premier League ma per volontà del calciatore. Per il resto, al di la delle opinioni personali e della mancanza di trasparenza nella comunicazione da parte del club, c’è da registrare un mercato più che positivo e una rosa rafforzata.

Quale futuro quindi per il club? Zhang può tornare ad investire? I problemi finanziari del club sono superati? La proprietà è pronta o costretta a cedere il club? Se si, a chi? Analizzando ciò che dicono le carte, quelle di pubblico dominio, possiamo cercare di farci un’idea di cosa aspettarci e quale sarà il futuro dell’Inter. Da quanto sembra, Glas Trust avrebbe in pegno tutte le quote di FC Internazionale sulle sue controllanti Lussemburghesi e sulla controllante delle controllanti ad Hong Kong, che di fatto gestisce tutto l’asset sport e media di Suning in Cina. È da precisare che il pegno di primo grado sulla Suning Sport International Ltd di Hong Kong lo avrebbe solo lei e non Oaktree. Questa società di Hong Kong controllerebbe la filiera delle 3 società Lussemburghesi che di fatto controllano l’Inter. Un duplice pegno ritenuto dagli esperti un qualcosa di inusuale, almeno in Italia, cosa che lascerebbe pensare che sia stata applicata la collateral law lussemburghese che prevede una gerarchia di pegni.

In poche parole nella società di Hong Kong non ci sarebbe pegno per Oaktree ma soltanto per Glas Trust. Quello di Glas sarebbe un pegno di primo grado concesso per garantire le passività. La Glas avrebbe pegno perchè un soggetto terzo avrebbe garantito tutte le passività delle società controllati dell’Inter, quindi è probabilissimo che siano stati garantiti o dati fondi e che Glas Trust li costudisca attraverso un ruolo di Escrow Agent. È da specificare che Glas avrebbe un pegno di primo grado e Oaktree solo di secondo. Tutto ciò si evincerebbe dalle visure camerali analizzate nel dettaglio.

Il collegamento tra chi di fatto controllerebbe il futuro del club nerazzurro con Aramco arriva invece da indiscrezioni di ‘Mondo Inter’, in quanto da documenti ufficiali, di cui chiunque può entrarne in possesso si evincerebbe soltanto che Glas ha in pegno il 99,6% delle quote di FC Internazionale e che molto probabilmente stia garantendo un soggetto terzo come spiegato in precedenza, c’è inoltre da specificare il pegno di Glas sarebbe stato registrato il giorno 20 Maggio 2021, ben 5gg prima rispetto a quello di Oaktree datato 25 Maggio 2021. I contatti tra le controllanti del club con società riconducibili al mondo arabo, Aramco e PIF su tutti, avrebbe di conseguenza fomentato le voci sul possibile futuro del club nerazzurro. Come riporta Luca Vezzi di Mondo Inter, il fatto che Glass sia di fatto collegato con Oaktree ai gruppi arabi, su tutti Aramco e PIF, lascia intendere ai malpensanti che dietro le voci dei mesi scorsi che parlavano di trattative tra queste realtà e Zhang in rappresentanza di Suning per la possibile cessione del club, siano più che veritiere. Da qui a dire che ci sia o ci sia stata trattativa non spetta a noi, cosa certa che qualcosa che lo rende credibile c’è.

Ultime indiscrezioni parlano di affare fatto, con l’Inter pronta a passare da Zhang a PIF per una cifra vicina al miliardo richiesto da Zhang. Ognuno di noi può farsi liberamente la propria idea, l’onestà intellettuale deve però invitare a parlare di fatti (carte alla mano) e non di sogni o idee personali. Immaginare Aramco o PIF al fianco o al posto di Zhang è lecito, affermarlo come cosa fatta tutt’altro. L’augurio è che il futuro del club sia tinto di nerazzurro e ricco di successi, al di la di chi ci sarà alla guida della società. Sempre e solo, Forza Inter.

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