Pif-Inter, fake news o verità?
Ben Jacobs, giornalista di CBS Sports e molto informato riguardo alle mosse di PIF, ai microfoni di fcinter1908 ha commentato le voci che vorrebbero il fondo in trattativa con Suning per acquistare il club nerazzurro. L’intervista completa:
Ciao Ben. Ci sono molti giornalisti in Italia che parlano di trattative anche avanzate tra il fondo PIF e Suning per la cessione dell’Inter. Cosa puoi dirci a riguardo?
I colloqui tra Inter e PIF ci sono stati per un po’, soprattutto prima che si completasse l’acquisizione del Newcastle da parte del fondo saudita. Ma in origine, le parti stavano discutendo di un investimento per le quote di minoranza del club. A settembre, il PIF ha parlato ancora con Suning riguardo la possibilità di acquistare la maggioranza della società. Non è successo molto da allora. Steven Zhang e Suning preferirebbero comunque restare, se le finanze lo permetteranno. E idealmente vogliono aspettare fino alla costruzione del nuovo stadio, anche se mancano ancora alcuni anni. Il PIF vuole più di una squadra di calcio a lungo termine, ma non ha fretta avendo appena comprato il Newcastle. E, nel caso in cui vogliano comprare l’Inter,ci sarebbe ancora da fare la due diligence e successivamente assicurarsi che il prezzo di 1 miliardo che Suning ha fatto valga il loro investimento.
Se le voci di una trattativa avanzata sono false, perché secondo te se ne continua a parlare così insistentemente?
Si parla di una potenziale acquisizione perché le parti sono in contatto on-off da circa un anno e alla fine Suning potrebbe essere costretta a vendere. Se ne parla molto anche perché il PIF vuole più di una squadra di calcio, e ora che possiedono il Newcastle è chiaro che tengono molto in considerazione il calcio. Vogliono emulare il City Group, ma è un processo lento. La loro prossima mossa, avendo ora un grande club in Europa, potrebbe essere quella di guardare un club minore in un altro continente.
Quanto è grande l’interesse del PIF per l’Inter e il calcio italiano?
Il fascino dell’Inter sta nella sua storia e nelle sue potenzialità. Ma la sfida è ereditare un club in difficoltà finanziarie. Certo, PIF ha la ricchezza necessaria per cancellare il debito, ma l’investimento per loro riguarda il valore: sia finanziario che in termini di marchio. Quindi, se non pensano di poter utilizzare il club per fare soldi e promuovere i loro obiettivi non sportivi, allora non investiranno. La Serie A non è grande come LaLiga o la Premier League in Arabia Saudita (o in tutta la regione mediorientale). Tuttavia, c’è da considerare che la Supercoppa italiana è stata ospitata in Arabia Saudita e i diritti TV sono potenzialmente disponibili per un’emittente saudita dopo che beIN ha scelto di non rinnovare.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in queste ore ha dato il via libera al nuovo stadio. Credi che questo annuncio possa favorire l’interesse del PIF per l’Inter?
Il nuovo stadio è una grande risorsa per qualsiasi proprietario, ma non influenzerà direttamente un’acquisizione. Anche se tutto andrà secondo i piani, non sarà pronto fino al 2027. Aggiunge valore commerciale al valore complessivo del club, ma è un’arma a doppio taglio. I vantaggi commerciali di uno stadio all’avanguardia e dello sviluppo dell’area circostante sono altrettanto vantaggiosi per Suning quanto per qualsiasi potenziale nuovo proprietario. Quindi, averlo all’orizzonte effettivamente aumenta il prezzo di vendita e dà a Suning un po’ più di potere.
Se PIF facesse un’offerta, Suning accetterebbe ora che c’è il via libera per il nuovo stadio?
Dipende dall’offerta, ma le notizie positive sul nuovo stadio non fanno che aumentare il prezzo. Sarà interessante vedere quanto Suning sia serio nel portare a termine la costruzione del nuovo stadio. Questo potrebbe darci un indizio sul fatto che vogliano davvero rimanere in carica a lungo termine.