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Inter, Gosens sincero: “Devo lavorare al 100% per essere titolare”

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Lazio Inter
delusione Inter Ph: Fornelli/Keypress
In un’intervista al Magazine Outpump, Robin Gosens ha parlato del suo vecchio infortunio ma anche della sua voglia di diventare titolare nell’Inter.
Queste le parole dell’ex terzino dell’Atalanta:

 “Devo dire onestamente che è stato il periodo più difficile della mia carriera, perché non giocare per più di quattro mesi, quindi non fare contemporaneamente il tuo lavoro e ciò che ti diverte di più nella vita, è stata una sfida – l’ammissione del tedesco -. Il primo periodo non è stato la cosa peggiore, perché tre giorni dopo è nato il mio primo figlio, quindi è stato anche il momento giusto per staccare un attimo. Con gli anni poi ho capito che questi passaggi, gli infortuni, fanno parte del mestiere, non sono un qualcosa che capita, ma sono parte del percorso, del tuo lavoro. Così mi sono sempre detto, e anche questo fa parte del percorso psicologico, che se mi fossi preparato all’eventualità di qualcosa di negativo, quando sarebbe successo sarei riuscito a smorzare la gravità del tutto, sarei riuscito a gestirla al meglio. La ricaduta è stato però il momento peggiore visto che ero quasi pronto e vicino alla prima convocazione. Ho quindi avuto diversi giorni difficili anche a casa non ho voluto parlare con nessuno. Mi sono rialzato grazie al mio mental training che mi ha fatto superare questo momento e ora è acqua passata”.

E poi ancora:

“Solo le sfide difficili ti portano a un livello superiore. Se tu affronti sempre e solo le sfide facili non cresci mai come calciatore, ma soprattutto non cresci mai come persona. Ho sempre ringraziato di avere un mindset che mi porta a sfidarmi con i campioni, a scegliere la strada più difficile, così che io possa crescere. Poi è anche vero che queste possibilità nella carriera non vengono fuori tutti gli anni, giocare per una squadra così importante è stato curioso e interessante. Sapevo che l’inizio non sarebbe stato facile ma so che questo fa parte delle sfide. Sapevo che Ivan sarebbe stato un compagno con tantissima qualità ma io devo pensare a dare il massimo. Solo meritando il posto posso essere titolare, cioè dando più del 100%”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero
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