Inzaghi: “Domani torna Lukaku. Non sono preoccupato dei rinnovi”

Il tecnico vuole fare un ultimo grande passo prima del Mondiale

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SIMONE INZAGHI GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter vuole continuare a vincere e il tecnico ha chiesto un ultimo sforzo per il girone, gara spartiacque e che potrebbe mandare i nerazzurri ai quarti di Champions. Queste le parole di Inzaghi in conferenza stampa:

 Siete a un passo dal passaggio agli ottavi, quanto sarebbe importante?
“Sappiamo di avere fatto quattro partite nel migliore dei modi, ma domani è una finalissima. Siamo nelle condizioni dello scorso anno, con un girone più difficile e la possibilità di centrare il primo obiettivo stagionale con una giornata di anticipo, sapendo che a Monaco sarebbe difficilissimo”.

Ritiene che in questo processo ci sia da sistemare la fase difensiva?
“Sì, per i difensori che abbiamo e la squadra che abbiamo, la fase di non possesso dell’anno scorso che è stata la seconda miglior difesa del campionato: dobbiamo crescere. Quando si parla di fase difensiva non si parla solo di difensori, ma di tutta la squadra”.

Lukaku verrà convocato? Cosa può migliorare nella fase offensiva?
“Se conferma l’allenamento di ieri e i tre precedenti, verrà convocato. Sta lavorando con tantissimo entusiasmo e tantissima voglia, manca ancora l’allenamento di oggi ma è in netta ripresa. È un giocatore importantissimo per noi, è mancato due mesi ed è stato una grave perdita. Però gli altri attaccanti hanno fatto sempre bene, pur sapendo che nel calcio si può migliorare sempre abbiamo sempre segnato tranne che col Bayern”.

C’è una differenza tra la difesa in casa e quella in trasferta. Cosa cambia?
“Bisogna essere bravi a lavorare anche di più, l’anno scorso non c’era questa differenza. I gol concessi sono diversi, il primo domenica è stato un calcio di rigore, sul secondo dovevamo coprire meglio il campo, però è stato un grandissimo gol di Ikoné. Il terzo l’abbiamo visto e rivisto, non possiamo concederlo perché è un gol al novantesimo sul 3-2, una squadra come la nostra non deve concederlo”.

Questa qualificazione si lega al rinnovo di Skriniar. L’idea è che siano fondamentali i soldi che porterebbero gli ottavi. Quanto è importante che questa situazione si risolva?
“Per quanto riguarda le situazioni, ho la fortuna di avere dei dirigenti bravissimi a fare questo, ci stanno pensando loro. Il pensiero non va solo a Skriniar, abbiamo altri giocatori nella stessa situazione di Milan. Spero che si risolva tutto velocemente, fermo restando che Milan è in netta crescita. Dobbiamo continuare, poi speriamo che per quanto riguarda il contratto, non solo lui ma penso anche ad altri giocatori, da allenatore so già che i miei dirigenti sono bravi e sono al lavoro per risolvere”.

Si riconosce meriti nella crescita della squadra?
“Noi allenatori siamo sempre giudicati in base ai risultati, nella testa ho la partita di domani, qualificarsi sarebbe qualcosa che se guardiamo al sorteggio sembrava molto lontano. Domani abbiamo questa possibilità davanti ai nostri tifosi, speriamo di regalare questa soddisfazione a loro e anche a noi stessi. Manca l’ultimo passo e lì la squadra forte deve venire fuori”.

Il mondiale si avvicina, come vede i ragazzi che saranno impegnati?
“Sereni, abbiamo sette giocatori che vanno al mondiale, domani penso che recuperiamo Romelu, gli altri cinque li vedo quotidianamente e pensano all’Inter”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero