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ESCLUSIVA – Cauet: “L’Inter di Simoni doveva vincere tutto, ma quel Juventus-Inter dimostrò ‘altro’…”

Ai microfoni di IMinter è intervenuto Benoìt Cauet, ex calciatore dell’Inter, per parlare del Derby d’Italia e della corsa scudetto. Protagonista con l’Inter di Gigi Simoni, il centrocampista francese ha parlato di Inter a 360°.

L’intervista esclusiva di iminter.it all’ex nerazzurro Benoìt Cauet:

Lei ha giocato con grandi campioni, il più forte?
“Ho avuto la fortuna di giocare con dei Palloni d’oro, ma la mia scelta ricade senza ombra di dubbio su Ronaldo (il Fenomeno). Per tanti anni è rimasto il più forte al mondo ed è  ancora oggi inarrivabile.”

Che emozioni ha provato durante il suo passaggio all’Inter?
“Quando sono stato comprato dall’Inter arrivavo dal PSG, una squadra composta da giocatori che avevano vinto tanto in Francia ma poco in Europa, solo una Coppa delle Coppe. Ero felicissimo di venire all’Inter e giocare nel campionato più difficile al mondo.”

Possiamo considerare l’Inter di Luigi Simoni la migliore in cui ha giocato?
“Quando giochi a calcio si guarda prima di tutto i risultati e quell’anno, con un grande allenatore come Simoni vincemmo la coppa UEFA e arrivammo secondi in campionato, fu un anno vincente con lui, da ricordare nonostante quel Juventus-Inter”

Cosa successe in quel famoso Juve-Inter del ’98?
“Sicuramente è stata la partita più controversa nella storia del calcio. Quell’episodio del mancato rigore su Ronaldo dimostrò cose che poi in seguito si son rivelate vere con calciopoli. Il rigore contro lo prendemmo in uno stato confusionale con giocatori che rincorrevano l’arbitro e mister Simoni che era in campo.”

Se non ci fosse stata Calciopoli, l’Inter avrebbe vinto di più?
“Non lo so. L’Inter quell’anno poteva e doveva vincere tutto. La Juve ha pagato quello che doveva pagare”

Poco tempo fa il patron Moratti è tornato sull’argomento, cosa ne pensa?
“Non ho sentito le sue parole. Il presidente probabilmente ne sa più di me. La cosa certa è che quell’anno l’Inter diede il massimo sul campo ma non bastò a vincere ciò che meritavamo”.

Domani sera c’è Juve-Inter, il suo pronostico?
“L’Inter ha passato il suo momento di difficoltà. Ha ritrovato solidità ma purtroppo non ci sarà Lukaku. La Juve, in una situazione caotica, ha trovato la qualità dei giovani ma gli infortuni non le hanno consentito di rendere al massimo. Sarà una partita combattuta ma la mia favorita resta l’Inter.”

Più grave una sconfitta per la Juve o per l’Inter?
“Ci sono squadre come il Napoli che stanno andando forte quindi è logico che chi perde sia il Derby d’Italia che il Derby di Roma si allontanerebbe sempre di più dallo scudetto. Ma quest’anno, vista la pausa per il mondiale, da gennaio avremo un campionato tutto nuovo e tutto potrebbe ancora cambiare.”

Chi è la favorita per lo scudetto in vista di Atalanta-Napoli?
“In questo momento le favorite sono loro due perchè sono in testa. Ovvio che a inizio campionato mettevamo sullo stesso piano per lo scudetto Inter, Juve, Milan, Roma e Lazio oltre a Napoli e Atalanta. Poi chissà tra tre mesi tutto può cambiare.”

Qual è, secondo lei, il giocatore più forte del momento in Italia e in Europa?
“Benzema è il migliore in Europa nonostante qualche acciacco fisico. In Italia Kvaratskhelia e Lobotka sono i migliori in assoluto per qualità e rendimento.”

Per quanto riguarda il capitolo allenatori, chi sta facendo meglio?
“Spalletti è l’allenatore che in questo momento è superiore agli altri perchè sta mettendo in luce ciò che il calcio rappresenta per lui ed il gioco del Napoli lo dimostra.”

 

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