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Recalcati: “Senza quarto posto sarebbe fallimento. Correa 30 milioni buttati. E su Lukaku…”

Christian Recalcati

Cristian Recalcati parla del momento dell’Inter ai microfoni di iminter.it:

Inter, possiamo parlare di fallimento?
“Forse è presto per parlare di fallimento, campionato senza dubbio male male. Nella mia testa speravo di poter recuperare il distacco dal Napoli nei due scontri diretti contro la squadra di Spalletti. Ora abbiamo Bologna e Atalanta, due sfide non certo semplici”.

Il quarto posto è possibile?
“Il quarto posto è indubbiamente possibile. Anche se un quarto posto ed un quarto di finale Champions non rende certo felici i tifosi nerazzurri. Il tifoso interista vuol vincere, e aggiungo che l’eventuale vittoria della Coppa Italia vale un decimo dall’eventuale seconda stella”.

Lukaku?
“L’assenza di Lukaku sicuramente pesante. Il vero problema è che non esiste il vero sostituto. Correa? 30 milioni probabilmente buttati, le sue qualità non si sono mai viste”.

Avanti con Inzaghi o esonero?
“Ho visto la sfida con la Juve, le scelte molte volte son difficili da comprendere. Cambiare a pochi minuti dalla fine per passare a quattro, mah. Non mi sento di dar colpe a nessuno ma ci vuol qualcuno che sappia stimolare i giocatori. Faccio un esempio, Conte o Mourinho quando entrano nello spogliatoio i giocatori si mettono in piedi… punto. A noi manca qualcuno di polso”.

Multa a Lautaro per esser andato alla festa della compagna, non è un errore?
“Eventuale multa a Lautaro, preferisco sorvolare. Ma certamente non sono questi i problemi attuali dell’Inter. Dall’Inter il problema è che esce di tutto, delle altre squadre non si sa niente, dell’Inter si sa tutto”.

Se l’Inter dovesse mancare il quarto posto, cosa c’è da aspettarsi?
“Se non accedi alla Champions è più che un fallimento. Vincerla è impossibile, non ottenere il quarto posto sarebbe un fallimento anche vincendo la Coppa Italia. Significherebbe ridimensionarsi, probabilmente l’Inter dovrebbe puntare al modello Arsenal puntando sui giovani. Vedo ad esempio il Milan dei giovani, gioca con carattere. Nel nostro caso, prendiamo un gol e spariamo, questo non è colpa di Marotta o della società”.

Rinunceresti a Brozovic per far cassa puntando su Asllani e Calhanoglu?
“Eh difficile rispondere, parto da altro, io personalmente mi auguro non ci sia più quel ruolo nell’Inter, uno davanti alla difesa… Se sarà esonero di Inzaghi spero in un modulo differente che non preveda quel ruolo, con la difesa a 4 con un 4-2-3-1 o un 4-3-3. Sinceramente mi immagino solo Lautaro, Lukaku bah, non mi convince. Ad oggi se dovessi dire la mia, fine prestito punterei su altro. Al momento non ha portato nulla. Ad esempio, 8 milioni li darei a Firmino, prenderei un altro parametro zero come Rashford. Brozovic? Sicuramente non ti danno più i 70 milioni che ti offrivano, l’età non è più dalla sua parte. Forse ti offrono 30. Asllani lo terrei, poi molto dipende dagli obiettivi che ti poni come squadra”.

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