Il vice direttore sportivo dell’Inter al Campionato Sudamericano under 20
Destinazione Sudamerica. Più precisamente, Colombia. Per unire l’utile al dilettevole. Il diletto, per il vicedirettore sportivo dell’Inter Dario Baccin, è gustarsi un po’ di prodezze dei talenti in erba che sfilerano nelle partite del “Sudamericano under 20. La parte più propriamente lavorativa, invece, è vedere se, tra quei talenti, qualcuno possa andare bene all’Inter in un futuro non lontano come un vestito su misura.
Molti talenti da tenere d’occhio provenienti da diverse realtà del continente
Come emerge dalle colonne della “Gazzetta dello Sport” che dà notizia di quest’incursione in terra colombiana del vice di Piero Ausilio, “il torneo permette a molti dei migliori under 20 del Sudamerica di mettersi in mostra anche se, non essendo giocato in date Fifa, i club non hanno l’obbligo di inviare i loro calciatori”. E ciononostante, aggiunge la rosea, “oltre a Baccin, sono diversi gli 007 dei club italiani presenti a Calì e Bogotà, le due città dove vengono disputati gli incontri”. Detta anche “Juventud de America”, la manifestazione vede come squadra detentrice l’Ecuador ma è stata “saccheggiata” soprattutto dal Brasile che se la è aggiudicata per ben undici edizioni da quando emise il suo primo vagito nell’anno di grazia 1954. Nomi da tenere d’occhio per quest’edizione? Tanti, indubbiamente. Ma volendo lavorare di sintesi, come riporta il sito Tuttomercato web, si parla un gran bene dei brasiliani Victor Roque (Atletico Paranaense), Luis Guillherme (Palmeiras), Andrey Santos (che, non inganni il cognome, gioca nel Vasco de Gama e non nell’ex squadra del compianto Pelè), gli argentini Nico Paz (Real Madrid Castilla), Nico Fernandez e Maximo Perrone (entrambi del Velez Sarsfield), il paraguayano Julio Enciso (Brighton), l’ecuadoregno Patrickson Delgado (Colombia), il cileno Dario Osorio, il peruviano Juan Pablo Goicoechea, l’urugayano Facundo Gonzalez. Per non citarne che alcuni.