Inzaghi: “Era la partita più importante di queste 18 partite. Skriniar torna in gruppo”

Il tecnico esulta per la vittoria di San Siro

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L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Queste le parole di Inzaghi, tecnico dell’Inter al termine della vittoria contro l’Atalanta di Gasperini:

Traguardo Champions raggiunto, quant’è la soddisfazione dopo aver anche vinto la Coppa Italia? Quanto merito ti prendi?
“Sono molto soddisfatto, contento. Ho fatto i complimenti al gruppo perché stasera era la partita più importante di queste 18 partite in 57 giorni. Dovevamo preparare l’Atalanta in due giorni, giovedì ho lasciato andare i ragazzi a casa perché erano molto stanchi dopo la finale. Abbiamo ascoltato poco e lavorato parecchio, sono soddisfatto”.

Da oggi hai preparato la sfida col City con l’aggressione alta?
“Ora dobbiamo riposare, abbiamo speso tanto e dobbiamo essere bravi a recuperare energie e qualche infortunato. Stasera ha avuto qualche problemino D’Ambrosio, ma sono cose normali; speriamo di avere questi ragazzi disponibili per la finale”.

Ci speri in Skriniar a Istanbul?
“Prossima settimana inizierà a lavorare in gruppo, vediamo”.

Lukaku sta giocando con una forza addosso che nessuno gli riconosceva fino a poco tempo fa. Sta cambiando la gerarchia per la finale?
“Mancano due settimane, si faranno scelte per il bene della squadra. In queste partite si sono alternati Lautaro, Lukaku e Dzeko, come abbiamo fatto per gli altri elementi. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di staff, poi l’impegno dei ragazzi è stato encomiabile”.

Cosa hai chiesto ai tuoi analisti a proposito del Manchester City? Qualche giocatore o movimento classico?
“E’ la squadra più forte del mondo, che partirà favorita. Ma noi abbiamo messo tutto per questa finale e ce la giocheremo con tantissima fiducia. Sono 23-24 giocatori veramente uno più forte dell’altro ma stiamo iniziando a prepararla. Ma prima c’era questa partita che era per la nostra società la più importante di queste finali, se pensiamo dove eravamo sette partite fa abbiamo fatto un grandissimo recupero che ci ha portato in Champions con una settimana”.

Cosa ti ha portato Onana?
“E’ un grandissimo portiere, che quando è arrivato ha cercato di imporsi ogni giorno. Si sta dividendo il ruolo con Handanovic che sta dimostrando di essere ancora un grandissimo portiere come ha testimoniato mercoledì. Andre è un grande portiere e un grande ragazzo, lo conoscevo; è un giocatore di grande esperienza e un grandissimo uomo, che non ha mai sbagliato un atteggiamento. Quando ha riposato non ha battuto ciglio pur volendo magari giocare, lavorando come sempre deve fare”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero