Intervenuto a Sky Sport, Mario Martinez, papà di Lautaro, ha parlato dell’attaccante nerazzurro e capitano dell’Inter: “Da piccolo lo chiamavamo Maravilla o Pelusita, visto che io vengo chiamato Pelusa. Al Racing mise in mostra la sua potenza, da qui e dall’esultanza con le mani incrociate è nato il soprannome Toro. La mamma in famiglia è quella che ha sofferto di più il distacco da Lautaro, è un po’ come se ti rubassero il figlio. Ricordo che a volte andava a vedere la sua camera e metteva a tavola un piatto anche per lui sapendo però che quel piatto sarebbe rimasto vuoto. È stata dura all’inizio, ma sapevamo che Lautaro sognava di fare il calciatore e che era sul punto di farcela”.
Mario Martinez: “A Lautaro nessuno ha regalato niente”
Sulla scelta del calciatore: “C’erano almeno una decina di squadre interessate, o che avevano fatto un’offerta. Noi però siamo sempre stati tranquilli, ci siamo sempre confrontati come famiglia prendendo la decisione migliore. Quando l’Inter ha presentato la sua proposta concreta, non abbiamo dubitato neanche un momento. Non è per tutti essere il capitano di una squadra top come quella nerazzurra. Oggi mio figlio può comandare lo spogliatoio, caricare i compagni, parlare alla squadre prima delle partite… Ha la personalità per fare tutto questo e io mi sento davvero orgoglioso di lui. Nessuno gli ha regalato niente per avere questo privilegio”.