Verso Inter-Napoli, il punto della situazione

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Lautaro Martinez
Lautaro Martinez Ph: Fornelli/Keypress

L’Inter, domenica alle 18, affronterà il Napoli degli ex Spalletti e Politano. 7 punti di differenza tra le due squadre, con i partenopei che godono di questo vantaggio e potrebbero proiettarsi a +10 con una vittoria a San Siro.

Come arriva l’Inter alla sfida del Meazza? Andiamo a studiare quelli che potrebbero essere gli 11 titolari in nerazzurro.

Paradossalmente l’unico reparto di cui siamo certi della sua presenza è quello di Samir Handanovic con il capitano che indosserà i guanti per la trecentoquarantaduesima volta con la squadra meneghina.

In difesa sorgono i primi problemi, con l’unica certezza Milan Skriniar; successivamente sorgono diverse ipotesi per sostituire l’infortunato De Vrij: quella di spostare Bastoni centrale e mettere Federico Dimarco, fresco di rinnovo, come terzo di difesa o l’idea di mettere Ranocchia dal 1′ minuto perno della difesa con il costante ballottaggio Bastoni-Dimarco, con il primo che ha più probabilità di essere in campo nonostante il ritiro anticipato con l’Italia per il costante problema agli adduttori che lo aveva tormentato nel derby.

Passando per il centrocampo bisogna partire dai punti fermi per poter capire chi sarà presente dal primo minuto: Brozovic, sebbene debba risolvere il capitolo rinnovo e arrivi da un tragicomico autogol con la rappresentativa croata, è stabile nel suo ruolo di mediano, regista e metronomo del centrocampo; Barella, nonostante la delusione azzurra, è un punto cardine sul centro-destra come mezzala di rottura e di sostanza; Ivan Perisic che sembra essersi rinnovato con l’arrivo di Simone Inzaghi prende piede su tutta la fascia sinistra; discorso diverso per la fascia destra con l’assiduo duello DumfriesDarmian, solitamente nei big match viene preferita la sostanza di Matteo, con Dumfries pronto a subentrare, per tirare qualche strappo negli attacchi finali; è ancora più incerta la posizione del centro-sinistra con Calhanoglu che arriva da un’ottima prestazione contro l’ex Milan (condita con gol e rigore procurato) e da buone prestazioni con la Turchia, mentre Vidal arriva da un cartellino rosso (indecente) con il Cile e da diversi attriti con la società.

A proposito di Cile, passiamo infine all’attacco, con Sanchez fuori dai giochi per 15 giorni, con Dzeko che arriva affaticato dalla Bosnia e con gli argentini Correa e Lautaro che dovranno giocare con la problematica del jet-leg post-ritiro con l’Argentina. Si pensa quindi a riformare l’attacco DzekoLautaro, tentando anche di sbloccare il momento no del Toro, ma salgono le quote del Tucu che potrà essere utilizzato come arma tagliente nel secondo tempo.

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