L’Inter a caccia di uno sponsor: i dettagli

La verità su DigitalBits

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Maglia Inter 2022 2023

Aspettando le prossime sfide ovvero quelle con la Cremonese, la novità per l’Inter è rappresentata dallo Sponsor, come riportato da La Repubblica.

Inter, cercasi sponsor

Non è complicato soltanto districarsi tra i grovigli dell’imminente cambio di proprietà milanista dal fondo Elliott della famiglia Singer alla società d’investimento RedBird di Gerry Cardinale, che otterrà dal venditore un prestito pari alla metà dell’operazione da 1,2 miliardi di euro. Sul fronte interista la situazione è ancora più intricata, con la proprietà stretta tra i vincoli del prestito da 275 milioni del fondo Oaktree a Suning, l’assenza di iniezione di capitali cinesi degli Zhang padroni del club (ma il presidente Steven non intende mollare) e il pasticcio dello sponsor DigitalBits.

La pubblicità sulle maglie da gioco alla criptovaluta, che al club avrebbe dovuto fruttare 85 milioni in 4 anni, si è trasformata per il ritardo nei pagamenti in moneta più che mai virtuale e sta imponendo a Porta Nuova la ricerca spasmodica di un’alternativa. Con nessuno dei potenziali candidati, tra i quali figura qualche banca italiana, si è però raggiunto al momento un accordo, peraltro a cifre largamente inferiori, mentre è di circa due mesi il tempo stimato per trovare una soluzione: non è semplice smaltire lo stock delle maglie (circa 200 mila) già stampate dal contrariatissimo sponsor tecnico (la Nike)”, si legge.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero