L’Inter vince ancora e Inzaghi non può essere soddisfatto dei suoi calciatori. Il tecnico nerazzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post gara contro la Sampdoria. Queste le sue parole:
Sei vittorie nelle ultime sette più il pareggio del Camp Nou, è la tua migliore Inter?
“Assolutamente sì. Stiamo bene, in fiducia, otteniamo risultati convincenti ma dobbiamo continuare. Nessuno rallenta in questo campionato ma questo ottobre è stato praticamente perfetto”.
Cosa ti porti di bello di questa serata?
“Scegliere è difficile. E’ il fatto che mi diverto tanto a vedere giocare questa squadra. Sappiamo quello che vogliamo, abbiamo le distanze. Giochiamo ogni due giorni e mezzo ma stiamo bene. Ora manca solo Brozovic, quando un allenatore può scegliere è meglio”.
Dopo la pausa ci sarà Inter-Napoli. Il distacco attuale è il massimo che potete permettervi per lo Scudetto?
“Chiaramente il calendario va guardato, da qui alla sosta abbiamo partite impegnative ma in questo momento la classifica va guardata relativamente. Dobbiamo vedere le prestazioni, noi abbiamo sbagliato a volte mentre le altre corrono. Abbiamo tre partite importanti più la sfida col Bayern Monaco dove dovremo fare una partita seria come quelle che stiamo facendo in questo periodo”.
Un ricordo dei gol tuo e di Stankovic all’esordio in A in Piacenza-Lazio?
“Era il mio esordio nel massimo campionato, un gol che ricordo con molto piacere. C’erano ancora i tre cambi, avevo 22 anni e Materazzi mi diede grande fiducia. E’ stato un allenatore molto importante per me”.
Calhanoglu erede di Brozovic, com’è nata la scelta?
“Sta facendo molto bene, ma anche Mkhitaryan e Barella. Quando ho capito che l’infortunio era serio ed eravamo in un momento delicato, Asllani sta crescendo di giorno in giorno ma San Siro è un palcoscenico importante e allora ho pensato di mettere Hakan che sapevo potesse fare questo ruolo nel migliore dei modi”.
Ma ora che succede?
“Martedì probabilmente non ci sarà, spero che Brozovic possa recuperare per la Juve, poi sarà un imbarazzo che mi renderà felice. Un allenatore è pagato per scegliere, noi sceglieremo di volta in volta”.
Correa si sta riprendendo la sua esistenza nerazzurra. Forse viene perdonato di meno dai tifosi, il gol di stasera vale come riscatto?
“Lui lo sa che ho tantissima fiducia in lui. L’anno scorso quando è stato bene ha fatto cose importanti. Ha avuto un problemino, ora è rientrato. San Siro è importante ma lui ha una grande personalità e ha vinto in carriera. Deve lavorare sapendo che all’Inter c’è concorrenza ma lo vedo lavorare quotidianamente, sarà un valore aggiunto”.