Marotta commenta la replica della Uefa sul caos biglietti
Intervistato ai microfoni di TeleLombardia, Marotta ha espresso la sua sulla risposta che ha dato la Uefa riguardo la questione dei tifosi nerazzurri rimasti fuori dallo stadio. “”Dal punto di vista regolamentare, all’Inter doveva essere riservato un settore al 5% dell’impianto: e questo è stato fatto e i biglietti sono stati acquistati dai nostri tifosi. Per amore di verità, nel loro sito avevano segnalato come i tifosi italiani non avrebbero dovuto comprare altri biglietti in altri settori, ma gli altri tifosi residenti in Europa li hanno acquistati e nessuno gli ha intimato di non comprarli. Ma una volta acquistati, il Porto deve farsene carico, magari anche con il supporto dell’Inter, che ha messo a disposizione una quindicina di steward, che erano lì per garantire la sicurezza. Ma si trattava anche di nuclei familiari, di mamme e bambini: è molto lontano dalle scene di Napoli o di pericolo per ordine pubblico e violenza”.
Marotta parla della qualificazione
Marotta ha poi voluto parlare dell’ambita qualificazione ai quarti di finale avvenuta dopo dodici anni. “Il merito principale è di quelli che vanno in campo e dell’allenatore, il lavoro che è stato fatto ha dato questi risultati. La società deve supportarli al meglio e noi garantiamo questo, la nostra presenza al campo è quotidiana. Noi vogliamo mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio senza avere alibi, che sono un male nel calcio; in questo caso hanno dato il massimo e hanno raggiunto un obiettivo molto importante che ci riporta in un palcoscenico che rispecchia la storia di questo club e il suo palmares.”