Intervistato da Sport Paper TV in onda ogni martedì su canale 14, Fulvio Collovati, ex calciatore di Roma, Milan e Inter, è tornato a parlare dei nerazzurri ma anche della Nazionale di Luciano Spalletti.
Collovati: “Inter come la Lazio, subisce tanto”
Queste le parole dell’ex difensore:
Un’opinione su Spalletti alla guida della Nazionale e cosa si aspetta? “Non esiste nessun obbligo di vittoria. Il calcio è uno sport fatto di vittorie, ma anche di sconfitte. Naturalmente, non partecipare all’Europeo sarebbe l’ennesima débâcle per il nostro calcio. Tuttavia, però, è in atto un cambiamento generazionale e bisogna essere fiduciosi. Malta è un avversario abbordabile, l’Inghilterra è più complicata, ma non dovremmo avere problemi a qualificarci. Il calcio è cambiato, non c’è più lo stesso attaccamento alla Nazionale ed è necessario che questo torni. Spalletti ha fatto bene a Napoli, spero di ripeta alla guida degli azzurri.”
Alcune difese della Serie A, nonostante la presenza degli stessi interpreti, riportano rendimenti diversi rispetto alla passata stagione: la Lazio, bene lo scorso anno, ha subito molti gol quest’anno, l’Inter, invece, viceversa.
“L’Inter paga il ritardo di condizione di alcuni calciatori come Bastoni, ma anche un approccio più offensivo, sia degli esterni, Dumfries e Dimarco, che dei centrocampisti. L’Inter subisce se non ha i giocatori al massimo della forma fisica, esattamente come la Lazio. Per quanto riguarda i biancocelesti, l’avere a disposizione centrocampisti con un approccio più offensivo, come Guendouzi, a dispetto della passata stagione, dove c’era Milinkovic-Savic, ha portato cambiamenti anche sulla la fase difensiva con risvolti differenti alla voce gol subiti. Ora c’è molta libertà d’azione. Guarda il gol di Berardi con l’Inter, sono gol da non prendere nel calcio moderno, ma se non sei al massimo della condizione può accadere. Bisogna mantenere sempre alta la concentrazione.”
Inzaghi, Mourinho, Garcia, chi rischia di più? “Mi dispiace dirlo, ma Garcia. Mourinho ha carisma. La Roma non va benissimo, ma il tecnico è stato chiaro, andrà via a fine stagione, almeno che arrivi una disfatta che faccia cambiare idea alla società. Inzaghi non rischia, ha due squadre ha a disposizione. Quello che rischia di più, dunque, è Garcia, complice anche l’eredità lasciata da Spalletti. Penso che le prossime due, tre partite saranno decisive il suo futuro sulla panchina partenopea.”
Dopo Garcia, Conte? “Conte è l’allenatore che ha più fascino, ma non so se il Napoli abbia le forze economiche per sostenere le sue richieste. Ad ogni modo, i calciatori del Napoli devono darsi una mossa e non protestare contro Garcia, troppo facile contestare l’allenatore. Senza sostegno è difficile continuare.”