Inter, Handanovic non ha dubbi: “Possiamo ancora vincere”
Il portiere dell’Inter è carico e non ha intenzione di arrestare la macchina di vittorie che l’Inter è diventata dallo scorso anno ad oggi. Nella sua intervista a Tuttosport ha dichiarato: “L’Inter può e deve vincere ancora”.
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Inter, Handanovic: “Per vincere ci vogliono tante cose”
Handanovic sul percorso fatto con l’Inter, grazie allo scudetto: “Beh, la fascia di capitano e lo scudetto sono dei master, la laurea è arrivata vivendo i difficili momenti di transizione che il club ha passato in questi anni. E’ stato un percorso di crescita ed era difficile prevedere quanto sarebbe durato per trovare compimento. “Nove anni fa io e l’Inter ci siamo scelti a vicenda, ci abbiamo messo tanto perché è sport, non matematica e in questo periodo, evidentemente, c’è stato qualcuno più bravo di noi. Anche per tornare in Champions ci abbiamo messo tanto tempo nonostante per un club come l’Inter quello sarebbe stato un traguardo minimo. Per vincere però ci vogliono tante cose: le persone giuste e linee guida chiare rispettate da tutti”.
Handanovic e la sua idea sugli addii e nuovi inizi in una squadra: “In questi anni abbiamo costruito un certo tipo di mentalità che non può essere dimenticata solo perché due giocatori forti sono andati via. L’Inter ha vinto il Triplete dopo che è andato via Ibrahimovic mentre la Lazio, ai tempi, lo scudetto dopo l’addio di Vieri. Entrambi grandissimi campioni, d’accordo, ma questo conferma come il gruppo è quello che ti fa remare avanti e che non bisogna dipendere da uno, due giocatori”.
Inter, Handanovic e il passaggio da Conte ad Inzaghi
L’Inter ha subito anche un passaggio che poteva rivelarsi disastroso: cambiare allenatore dopo un anno di successi. Il passaggio da Conte ad Handanovic spiegato dal portiere nerazzurro: “Conte? Noi giocatori dobbiamo soltanto ringraziarlo, anche se sono stati due anni impegnativi con lui. Quello che mi ha colpito di più è la mentalità che ha portato e su questo credo che abbiamo fatto il passo più grande. Conte è uno che si emoziona quando parla alla squadra e sa emozionare i suoi giocatori e non sbaglia mai il momento in cui dire le cose. Con Inzaghi Siamo ripartiti con il 3-5-2, tante cose buone sono rimaste e lui ci ha messo le sue idee spiegandoci in cosa possiamo anche migliorare per crescere ancora”.