Inter, consapevolezza ed ossigeno

Il pareggio di Bergamo ha chiuso diverse questioni in casa nerazzurra, lasciandone altrettante in sospeso

82
Empoli Inter
Marcelo Brozovic ph: Fornelli/Keypress

Atalanta-Inter: Handanovic decisivo, Perisic inesauribile

Procediamo con ordine, partendo dal migliore in campo a mani basse, talmente basse da fermare i tiri di Muriel e Pessina: Samir Handanovic. Il portiere nerazzurro, spesso al centro di polemiche, ha dato un segnale forte, regalando due interventi che sanno di “Va bene che già pensate ad Onana, ma intanto qui ci sono io“. Sarà pur vero che a fine anno verrà messo da parte, ma è innegabile che si stia parlando di un professionista esemplare, aldilà degli alti e bassi che può avere. Grazie, Samir, il punto di ieri è al 99,9% tuo.

Altro protagonista, per quelli più attenti al campo che al risultato, è stato Ivan Perisic. Una condizione fisica fuori dal comune, con dei rientri difensivi clamorosi ed una fascia sinistra unica risorsa offensiva della serata, considerato il ritmo molto blando di Darmian. Non sappiamo se l’Inter spingerà ulteriormente per rinnovare il croato, fatto sta che parliamo di un giocatore che da 2 anni a questa parte, per continuità e carattere, è indiscutibilmente un punto di riferimento. Guai a sottovalutare la sua eventuale partenza.

Atalanta-Inter: necessario riprendere ossigeno

Adesso passiamo alle note “dolenti”, se così possiamo definirle, nonostante il punto raccolto ieri abbia un valore enorme.

Aldilà dei 120 minuti in Supercoppa, la squadra necessita di ossigeno. Molto ossigeno. Lazio, Juventus e Atalanta sono partite dal forte impatto mentale, oltre che fisico, con conseguenti cali di lucidità e precisione.

Brozovic ha fatto una buona partita, ma ciò non giustifica intestardirsi e perdere una palla sanguinosa di fronte alla propria area di rigore. Stesso discorso per Barella: Nicolò mette qualità, anima e cuore per l’Inter, lo sappiamo, ma è da un paio di partite che il suo atletismo è fine a sé stesso.

Niente critiche, sia chiaro, ma semplici osservazioni su giocatori fondamentali per l’Inter, i quali ci auguriamo verranno fatti riposare o gestiti saggiamente in previsione di Milan e Napoli ad inizio febbraio.

Concludiamo con Simone Inzaghi: Bergamo è un campo ostile per chiunque, perciò fare un punto e mantenere a 0 la casella “goal” dell’Atalanta (seppur rimaneggiata) non è affatto semplice.

Nonostante questo, abbastanza particolare la scelta di Lautaro in panchina fino all’80esimo, addirittura preferendogli Joaquin Correa, il quale continua con delle prestazioni abbastanza anonime. Siamo fiduciosi che il “Tucu”, magari in partite un po’ più leggere, potrà assolutamente essere d’aiuto.

Uno 0-0, quindi, che racconta molto della banda nerazzurra: un po’ sulle gambe, ma solida abbastanza da affrontare questi ultimi sei mesi senza paura di nessuno. Recuperiamo le energie e prepariamoci a delle settimane che ci diranno chi siamo davvero.

Articolo precedenteAtalanta-Inter: l’unico a vincere si chiama equilibrio
Prossimo articoloCalciomercato Inter, l’attaccante lascia Milano: giocherà in Ligue 1
Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero