Inter, Inzaghi ci crede ancora: “Vinto su un campo difficile. Ringrazio i tifosi per il sostegno”

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SIMONE INZAGHI ABBRACCIA LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter riprende la via della vittoria dopo il brutto stop di Bologna. La squadra di Inzaghi passa al Dacia Arena per 2-1 grazie alle reti di Perisic e Lautaro Martinez e continua a fare la corsa scudetto sul Milan.

Questa squadra ha dimostrato maturità, Bologna è stato solo un episodio?
“Grande prova, di carattere e personalità, contro la migliore squadra di aprile dopo di noi. Hanno trovato di fronte un’Inter che voleva vincere e ha meritato la vittoria su un campo difficilissimo. Seguito pazzesco anche oggi, ringrazio i tifosi perché ci hanno fatto sentire quasi a San Siro trascinandoci fino alla fine”.

Subentra un po’ la paura dopo il gol subito?
“Sul 2-0 abbiamo preso il gol di Pussetto che ci ha fatto abbassare leggermente, ma siamo rimasti in partita non rischiando quasi nulla. Penso sia la 50esima partita da inizio anno ma giochiamo bene, vogliamo la vittoria. Mancano tre partite più la finale di Coppa Italia, abbiamo giocato sette partite in 22 giorni però la squadra è in salute e ci vuole credere fino alla fine”.

Incide il fatto di giocare prima o dopo il Milan?
“No, perché siamo abituati. Da tanti anni ci sono le televisioni, la prossima volta giocheremo prima noi. Dobbiamo essere abituati, io personalmente ero concentrato sulla mia gara e i giocatori hanno dimostrato di esserci. Dobbiamo rimanere sempre concentrati e ragionare di partita in partita, sapendo che venerdì ci sarà un match importantissimo contro l’Empoli davanti ai nostri tifosi”.

Ha detto qualcosa ai suoi uomini dopo la vittoria del Milan?
“Abbiamo parlato con la squadra, bisognava fare una partita importante. Ci siamo fermati a parlare dell’Udinese, squadra fisica e di qualità e in ottima forma. Dovevamo fare una partita da Inter sapendo che non si molla, ci sono nove punti e tutto è possibile”.

Perisic e Darmian erano molto alti in costruzione, lì hai vinto la partita tatticamente.
“Sono d’accordo. Avevamo lasciato i quinti coi loro quinti in punta, aprire le mezzali e cercare le punte. Ma al di là della tattica i ragazzi hanno messo corsa e determinazione che sono elementi fondamentali per queste partite così dispendiose. Abbiamo fatto due trasferte ravvicinate, temevamo questa sfida ma siamo stati bravi a vincerla”.

Su Barella.
“Sembra una forte contusione. Spero non sia nulla, è un giocatore importantissimo che ha fatto una grande gara. I medici ci hanno tranquillizzato ma incrociamo le dita perché è importante per noi”.

Che Inter devono aspettarsi i tifosi nelle ultime partite? A volte è tornata un po’ ‘pazza’…
“Posso solo dire che dopo la Supercoppa siamo in corsa in campionato e in Coppa Italia. Vogliamo cercare di vincere qualcos’altro, sappiamo di avere squadre forti ma penso che i tifosi si siano divertiti a vedere la squadra giocare. A volte non abbiamo vinto ma penso che viste le prospettive estive i tifosi si siano divertiti. Se poi essere pazza vuol dire fare gli ottavi di Champions e la finale di Coppa Italia, spero lo sia sempre pazza…”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero