Il progetto di azionariato popolare proposto dall’economista resta in standby
Nella sua vita ha tre interessi chiari: l’economia, di cui è profondo conoscitore, la politica, essendo parlamentare, e l’Inter. E, proprio nel nome di questo terzo amore, in ordine di citazione, Carlo Cottarelli aveva lanciato un progetto di azionariato popolare ibrido, “Interspac”. Ora quell’idea ritorna nel cassetto. Nell’iniziativa il senatore cremonese aveva peraltro coinvolto una serie di personalità vip accomunate dalla fede nerazzurra.
Secondo il sondaggio effettuato, le risorse non sono sufficienti
A far ritornare sul palcoscenico la questione nel ruolo di protagonista è stato il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani che ha rivolto a Cottarelli un interrogativo chiaro: “sarebbe interessante sapere se esiste ancora questo progetto, che tipo di prospettive abbia e a cosa sono serviti i profili di circa 100 mila tifosi che hanno compilato il modulo di adesione con un data base notevole”. Altrettanto esplicita la risposta di Cottarelli: “dopo il sondaggio- ha controbattuto – abbiamo contattato la proprietà dell’Inter, inizialmente sembrava interessata ma ha poi troncato ogni dialogo, dato il sondaggio, le risorse dell’azionariato popolare da sole non bastano” . Ma Cottarelli non ha alcuna intenzione di alzare definitivamente bandiera bianca sul progetto e rilancia: “stiamo ancora cercando un partner con cui lavorare, anche fuori Italia”.