Nell’editoriale della Gazzetta dello Sport Stefano Agresti ha commentato la prestazione dell’Inter e del Milan dell’ultima giornata di Serie A. Queste le sue parole: “L’Inter è stata la sola, tra le sei candidate all’Europa, a vincere da padrona. Quello di Verona è il quarto successo consecutivo, se comprendiamo la semifinale di Coppa Italia contro la Juve; si ha la sensazione che i nerazzurri siano entrati in condizione al momento giusto, quando ogni partita vale un pezzo importante di stagione. Da sempre sosteniamo che Inzaghi ha la possibilità di scelta più ampia quanto a calciatori di qualità: chi altri può permettersi di scegliere tra Dzeko e Lukaku, Calhanoglu e Brozovic, Mkhitaryan e Barella? Forse solo la Juventus ha un organico paragonabile a questo, solo che Allegri ha dovuto fare i conti con gravi infortuni e acciacchi assortiti di tante stelle.”
Le differenze tra Inter e Milan secondo Agresti
Agresti durante l’intervista ha anche ribadito quali sono secondo lui le differenze tra le due squadre. “I sei gol dell’Inter sono un avvertimento anche per il Milan in vista della Champions, perché i rossoneri hanno ribadito contro la Cremonese di vivere in una situazione opposta rispetto alla rivale di Coppa: altro che possibilità di scelta, se Pioli toglie i titolari cominciano i guai. Quello che hanno combinato Kalulu e Thiaw in occasione del gol di Okereke è imbarazzante e a quel punto per ribaltare il risultato non sono stati sufficienti nemmeno Leao e Giroud, buttati dentro nell’ultima mezz’ora per cercare di rimediare all’acclarata inconsistenza di De Ketelaere e Origi”.
