Queste le parole di Marotta, ad dell’Inter, che ha parlato ai microfoni di Mediaset: “Essere qui è una grande soddisfazione e e un motivo d’orgoglio, che va esteso a tutti i manager dell’Inter, non dobbiamo dimenticare nessuno. Grandi meriti anche ad Inzaghi. Vogliamo essere ancora protagonisti, lo facciamo con ambizione sportiva che non deve essere confusa con arroganza. Abbiamo una squadra molto forte, fatta di seri professionisti. Siamo qui per vincere, perché al di là dell’arrivare in finale, bisogna vincere. In campo ci fanno 22 giocatori, chi ha valori inferiori deve escogitare strategie diverse. Lo sport ha queste incognite e queste imprevedibilità”.
Il progetto tecnico di Inzaghi è stato fenomenale in Champions, mentre in campionato sono arrivate 12 sconfitte
“Credo che bisogna andare a studiare il fenomeno di quest’anno, legato all’interruzione per il Mondiale. Ha portato degli sbandamenti nella testa dei giocatori. È stato un fatto di approccio, un fatto psicologico più che fisico. Quando giochi con avversari sulla carta inferiori, devi avare una mentalità forte. Questo deve essere un elemento da analizzare per farci crescere. Siamo forti, abbiamo grande ambizione e dobbiamo giocarcela alla pari con loro, che sono i più forti sulla carta. Dobbiamo capire che possiamo batterli anche se sono più forti di noi”.