Pellegrini: “Il derby di domani non sarà decisivo. Zhang non cede l’Inter”

L'ex presidente "gioca" il derby

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FRANCESCO ACERBI PROVA A FERMARE RAFAEL LEAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter, ha parlato in vista del derby di domani, che secondo lui non sarà sicuramente decisivo per lo scudetto.

Pellegrini: “Il Milan si è rinforzato ma..”

Queste le parole dell’ex dirigente nerazzurro: “È assolutamente troppo presto per indicare un favorito per il titolo, siamo alla quarta giornata”.

Quindi questo derby che cosa ci dirà?
“Sarà molto importante perché Inter e Milan capiranno un po’ la loro dimensione. Giocare dopo la sosta per le nazionali non cambia niente, è una partita particolare per entrambe, tutte e due hanno mostrato ottima organizzazione, bel gioco ed enormi possibilità di segnare gol. Sarà un match tutto da vedere, impossibile indicare ora chi vincerà, anche se da interista…”.

Sommer e Thuram sono i nuovi acquisti che hanno avuto più spazio in quest’inizio di stagione. La hanno convinta?
“Sono stati due acquisti indovinati, Marotta è stato bravissimo e gli vanno fatti i complimenti perché ha trovato giocatori in grado di rinforzare la squadra. Non dimentichiamoci anche Frattesi, confido molto in lui e lo vedo molto bene a centrocampo insieme a Barella. I nerazzurri oggi sono più forti dell’anno scorso”.

Da ex presidente, come avrebbe gestito la vicenda Lukaku?
“Come l’ha gestita Marotta. È stato bravo, lui è sparito, non l’hanno più trovato e quindi era meglio lasciarlo andare. Chi si comporta così non è da Inter, non so se mi sono spiegato”.

Si dice che anche lo spogliatoio si sia opposto al suo ritorno.
“Uno spogliatoio che condivide le scelte conta molto, in questo caso mi sembra ci sia stata molta sintonia. Sono contento da tifoso che le cose siano andate così”.

Zhang cederà l’Inter?
Non credo. Conoscendo Zhang e la situazione che c’è in Cina, escludo che l’Inter venga messa sul mercato. Poi tutto può succedere nella vita, ma Marotta è stato bravissimo a rinforzare una rosa con pochi soldi e questo è positivo anche per il futuro”.

Il Milan si è rinforzato rispetto all’anno scorso?
“Direi di sì. Temo la buona organizzazione che ha dato Pioli alla squadra. È davvero un bravo allenatore, poi sabato vedremo. Gli investimenti anche senza Maldini e Massara non sono mancati, anzi”.

L’Inter ha scelto Zanetti da tempo e prosegue con il suo simbolo, il Milan ha abbandonato Maldini. Che filosofia sposa?
“Le partite le giocano gli altri, non sono loro che sono determinati. Non cambia molto”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero