L’Inter è di Oaktree, ma dietro ci sono i canadesi di Brookfield

Adesso resta da capire quanto vorrà tenere il club il fondo americano e se si metterà subito alla ricerca di compratori

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Zhang
ph: Activa

Steven Zhang non è riuscito a rimborsare il prestito acceso nel 2021 con Oaktree, quindi quest’ultimo è diventato il nuovo proprietario dell’Inter. Il fondo californiano, pur godendo di un’ampia autonomia, fa però parte di un altro grande fondo canadese: Brookfield.

Dietro Oaktree c’è Brookfield, cosa succederà all’Inter?

Brookfield ha sede a Toronto, ha acquisito il 62% di Oaktree e dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029. Oaktree opera come azienda indipendente all’interno della famiglia Brookfield, con le proprie offerte di prodotti e team di investimento, marketing e supporto, si legge nel sito affermando l’ampia autonomia della società statunitense.

Attualmente i legali di Oaktree sono al lavoro, tra pochi giorni il controllo passerà definitivamente ad Oaktree. A quel punto resterà da capire se il colosso statunitense sarà intenzionato a gestire l’Inter e per quanto tempo, nel caso, come lo farà. In Europa Oaktree ha diminuito la propria attività negli investimenti in equity, crescendo al tempo stesso nei finanziamenti soprattutto al settore immobiliare. La gestione di un club di calcio del livello dell’Inter, come ha dimostrato Elliott con il Milan dopo l’escussione con Yonghong Li, non è semplice da organizzare, anche se in questo caso Oaktree potrà contare su una struttura organizzativa e manageriale già definita e su un club ai vertici in Italia e in Europa. Inoltre ci sarebbero già alcuni investitori che sarebbero intenzionati all’Inter e si sono fatti avanti con Oaktree.

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Redattrice sportpaper.it e iminter.it, esperta di calcio italiano ed estero