Inter, Moratti sull’addio a Mancini e la chiamata a Mourinho
L’Inter, con Moratti patron, arrivò ad un punto di svolta quando Mancini viene esonerato e al suo posto viene chiamato José Mourinho. La svolta che portò i nerazzurri in cima all’Olimpo del calcio, vincendo tutto.
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Inter, Moratti: “Ricordo l’addio a Mancini”
Il ricordo di Moratti quando ha detto addio a Roberto Mancini, attualmente ct della Nazionale italiana, con la quale ha vinto anche gli Euro2020. L’ex presidente nerazzurro: “Mi ricordo bene quando comunicai a Mancini la fine del rapporto”. Massimo Moratti a DAZN, spiegando i motivi che hanno portato alla separazione tra il Mancio e l’Inter, portando poi Mou a Milano: “Fu una giornata sorprendente. Avevo questo impegno con Mancini intorno alle 4/5 di pomeriggio, lo aspettavo in una casa dei miei genitori e a colazione mi venne invece sorprendentemente in casa Maradona che era a Milano: venne a mangiare da me. C’erano i giornalisti sotto, che si aspettavano Mancini ma trovarono Maradona: fu simpaticissimo. Dopo di che venne Mancini, un allenatore che aveva vinto e con un atteggiamento umile e amichevole: lì dovevo decidere, potevamo ancora decidere diversamente”.
- Moratti continua: “Sinceramente pensai che ormai avevo già fatto un passo con l’altro e quindi mi feci forza e dissi che era andata così. L’ho ringraziai, gli dissi che era un fenomeno. Alla fine gli dissi la verità: non potevo correre il rischio che poi per qualsiasi situazione cambiasse idea ancora. E io mi sarei trovato per strada, insomma. A quel punto comunicai a Mourinho che dovevamo incontrarci per fare eventualmente un contratto”.