ESCLUSIVA – Capuano: “Oggi giornata importante per lo stadio. Skriniar resta, Dzeko forse. E su PIF..”

Il giornalista svela un clamoroso retroscena sullo stadio

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Giovanni Capuano
Giovanni Capuano

Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24, Panorama, Odeon Tv, Indipendente, RDS, Radio 101 ha parlato in esclusiva ai microfoni di iminter.it facendo un bilancio fino ad ora dell’Inter, del possibile futuro della società, affare che tiene in sospeso molti tifosi nerazzurri.

A che punto è la questione stadio?

“La questione è abbastanza semplice, oggi ci saranno le conclusioni del dibattito pubblico, dopo oggi sarà tutto più chiaro. Da qui in poi siamo all’ultimo giro di tutto il percorso, è chiaro che ci sono delle forze contrarie perché Inter e Milan possano realizzare il progetto che hanno in testa e che nei prossimi mesi tenteranno in ogni modo di tornare al centro del dibattito. A questo punto per loro è difficile percorrere altre strade ad esempio Sesto San Giovanni ma non solo perché i tempi sarebbero simili al via libera di San Siro. Io credo che alla fine si andrà a cadere lì anche se si immaginava che Milano avesse dei tempi di reazione rapidi, Inter e Milan non sono state aiutate per restare competitive verso il futuro al di là di ogni discorso romantico perché San Siro è un simbolo ma non è più all’altezza del calcio di oggi e di domani”.

Secondo lei Skriniar e Dzeko rimarranno a Milano?

“Skriniar penso di si perchè mi sembra chiara la volontà dell’Inter, che non può permettersi di perderlo a zero. Se la volontà di Skriniar fosse stata quella di rompere ora le condizioni sarebbero state mature e i segnali diversi. Credo che anche Dzeko possa restare Milano però è chiaro che non ha gradito la gestione degli ultimi mesi, e non è l’unico calciatore visto che Dzeko era uno dei due sul mercato per far spazio a Dybala e a calciatori di questa personalità sono cose che difficilmente fai digerire. L’altra cosa è che dovrà passare a un ridimensionamento economico, perchè è impensabile che l’attaccante bosniaco guadagni i soldi di ora anche se è chiaro che l’Inter ha interesse nel tenerlo e Marotta deve quindi ricucire i rapporti, le possibilità ci sono tutte”.

Facciamo un bilancio fino a qui della stagione.. che Inter è stata quella finora?

“Il bilancio è più che sufficiente perchè c’è anche il passaggio del turno in Champions League con un girone proibitivo e quindi questo alza notevolmente il voto. Sul campionato Inzaghi è andato alla sosta dopo Bergamo con tanti rimpianti con l’Inter che ha buttato tanti punti in quel mese e mezzo dove non aveva un’identità e c’erano cose da sistemare anche dentro lo spogliatoio e lo hanno ammesso anche i protagonisti. Io non so se quel danno delle troppe sconfitte sia riparabile a livello di corsa scudetto, dipenderà anche dal Napoli. Questo vale per tutti visto che se davanti c’è qualcuno che corre come la squadra di Spalletti diventa difficile per chiunque”.

Corsa scudetto quindi lotta a tre con Napoli, Inter e Milan?

“L’Inter è dietro al Milan, che è la squadra che lo scorso anno ha vinto lo scudetto e si è anche rinforzata e che a gennaio potrà ottenere di più dai calciatori arrivati da poco (De Ketelaere), oggi la prima avversaria per lo scudetto è il Milan anche se è rientrata anche la Juventus, tre di queste quattro sono in corsa solamente se il Napoli rallenta. Lo capiremo già a gennaio quando il Napoli affronterà Inter e Juventus e avrà la Roma e li sarà tutto più chiaro”.

Affare PIF-Inter sfumato? Chi può comprare l’Inter? E Zhang che reali intenzioni ha?

“Su PIF devi chiedere a chi lo dava interessato all’Inter, onestamente non è cosa mia. Che gli arabi fossero già a Milano o avessero chiuso l’affare sono cose che ho letto anzi le ho sempre smentite. La situazione di Zhang di oggi è quella di una proprietà in difficoltà e che comincia ad avere un margine temporale che si va chiudendo perchè la scadenza del prestito di Oktree comincia ad avvicinarsi, è un’operazione da centinaia di milioni di euro ed è un tempo adeguato purchè si arrivi ad una chiusura. Zhang cercherà di prendere tempo visto che ha come obiettivo di discutere del futuro dell’Inter e nel momento in cui possa essere più forte e non è questo. La famiglia Zhang ha fatto tanto per l’Inter, il salto in avanti avviene grazie agli investimenti fatti nonostante i due anni a questa parte dove c’è un periodo di sofferenza e sta nell’interesse dell’Inter che si risolva la questione”.

Il Milan cambierà strategie nel dopo Gazidis?

“No, non credo. Il Milan dopo Gazidis e dopo Elliott, che comunque resta dentro sia un Milan simile ai precedenti, non a caso viene scelto un uomo che era del fondo Elliott. E’ chiaro che chi esce da Elliott per assumere la carica di amministratore del Milan ma già era dentro rappresenta il simbolo della continuità della gestione del club rossonero”. 

Fosse un direttore sportivo riporterebbe Icardi in Italia?

“No, perchè nelle ultime stagioni si sia distaccato dal calcio di alto livello e quindi credo sia un investimento a perdere”.

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Redattore SportPaper.it e IMinter.it, esperto di calcio italiano ed estero