Paolo Bonolis, noto conduttore televisivo di fede nerazzurra, intervistato, in esclusiva, ai microfoni di Federico Maria Santangelo per IMInter.
Un suo parere sulla stagione dell’Inter.
“È una stagione eccellente, siamo messi molto bene in campionato, siamo ancora in gioco in Champions League, attendendo la gara di mercoledì. è una stagione frutto di intenti, di serenità, di gioco, non solo da parte di chi scende in campo, ma anche della società stessa, che mi sembra molto coesa. Una grande stagione, molto bella, che potrebbe essere propedeutica per le successive.”
Mercoledì i nerazzurri voleranno a Madrid, che partita sarà questa gara di ritorno?
“Sarà una partita difficile. Loro vorranno passare il turno tanto quanto noi. L’Inter ha sprecato qualcosa nella partita d’andata, speriamo che questi errori non ci si ritorcano contro. L’Atlético Madrid è un ottima squadra, è un ottavo di finale davvero complesso. Ad ogni modo, possiamo farcela, considerando anche il vantaggio dei due risultati a disposizione.”
Le due avversarie, Juventus e Milan, cosa pensa del loro momento?
“Si miglioreranno nella prossima stagione. So che stanno lavorando sul mercato, c’è una rimessa di denaro nuova nella Juventus, non so cosa stia facendo il Milan, ma sono due ottime squadre che, alla luce di quanto accaduto quest’anno cercheranno di migliorarsi. I bianconeri hanno molti giovani, i rossoneri hanno avuto una stagione un po’ sfortunata in difesa, si ricostruiranno. Ottima, invece, la Roma di questo periodo, che finalmente gioca per le partite e non soltanto per i tifosi. Si sono tolti quella rabbia contro l’avversario, trasformata in rabbia agonistica di condizione in campo. Daniele De Rossi sta facendo davvero molto bene.”
C’è un calciatore della stagione dell’Inter che le è piaciuto di più?
“La qualità del singolo, nel calcio, è figlia del collettivo. Puoi prendere Messi e lo metti in una squadra di giocatori che non giocano per lui, con lui, insieme a lui, e farà quelle due, tre giocate importanti, ma non di più. È fondamentale che ogni elemento si leghi all’altro. Il giocatore chiave dell’Inter di quest’anno è stato il lavoro fatto da Simone Inzaghi e dal suo staff.”
Inzaghi ha vinto, nei giorni scorsi, il premio Bearzot, un suo parere?
“Piano piano ha costruito e sta raccogliendo i frutti, non solo del gioco, che è bellissimo, ma nella coesione di intenti: c’è la volontà di aiutarsi vicendevolmente, con una mente alveare, la pensano tutti allo stesso modo e vanno tutti nella stessa direzione. Tanto di cappello al lavoro di Simone Inzaghi.”
Il Bologna è allenata da un ex Inter che è Thiago Motta, cosa pensa dei rossoblù?
“Ottima squadra. A me piace tanto Ferguson, ovviamente Zirkzee è un gran calciatore, un funambolo del pallone, ma lui ha qualcosa di importante. Lo trovi dappertutto, non sbaglia un pallone, non si inventa niente di trascendentale, ma sa giocare a calcio con quell’utilità architettonica che alla squadra serve sempre.”
Quale giocatore vede bene nel futuro dell’Inter, cosa aggiungerebbe?
“Si sono portati avanti con Zielinski e con Taremi. Credo che si adopereranno per un centrale di difesa. I nostri sono molto forti, sia Acerbi che De Vrij, ma non sono più ragazzini. Cominciare a programmare anche per il futuro non sarebbe male. Buchanan vorrei vederlo in partite impegnative, al momento ha disputato soltanto pochi minuti. Un giocatore eccellente sarebbe Buongiorno o lo stesso Scalvini. Serve un giovane forte, italiano, non sarebbe male, e poi bisogna capire la questione attaccante, dati i quattro tornei da affrontare nella prossima stagione. C’è il rientro, se tornerà di Valentin Carboni. Credo che un centrale di difesa sia importante.”