Christian Recalcati, telecronista sportivo ha parlato dell’Inter in vista della finale di sabato contro il Manchester City, in programma a Istanbul. Queste le parole del noto opinionista e tifoso dell’Inter:
Recalcati: “Inzaghi Re di Coppe ma..”
Finale Champions, cosa aspettarci?
“Sulla finale di Champions non mi sbilancio più di tanto. Ce la giocheremo fino alla fine, loro sono un grande club ma una partita secca è sempre un punto di domanda. Secondo me loro sono una delle squadre, se non la squadra, più forte d’Europa e partono ovviamente favoriti, anche se l’Inter in un ottimo momento. La palla è rotonda, molte partite ci hanno insegnato che quando uno è favoritissimo, rischia poi di perdere“.
Il futuro di Inzaghi dipende dall’esito della finale?
“È difficile che il futuro di un allenatore che ha vinto 2 trofei, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, e che ha portato l’Inter in finale di Champions League, si basi solo sul risultato della finale col City. Lato coppe, io dico che Inzaghi andrebbe confermato. Per il campionato, purtroppo sono stati buttati tanti punti poiché molte volte le scelte sono state poco azzeccate. L’assenza di Lukaku ha sicuramente influito, perché è solo da 2 mesi che abbiamo visto il vero Romelu. Altre scelte di Inzaghi sono state molto intuitive, come la scelta di Darmian e di Acerbi, con quest’ultimo che sta disputando una grande stagione. Andando a rivedere il campionato dello scorso anno, però, io sono del parere che l’Inter abbia perso lo scudetto per colpe esclusivamente sue. Per me, 99% è confermata la permanenza di Inzaghi“.
Confermeresti a prescindere l’allenatore?
“Per il progetto Coppe, Inzaghi è sicuramente l’uomo giusto, ma lo scorso campionato l’ha perso soprattutto lui, ricordiamo anche alcuni cambi errati. Quest’anno 20 punti dal Napoli sono veramente tanti, anche perdere 3-1. Simone come uomo è eccezionale, come allenatore ho i miei dubbi, ma io sono un criticone, d’altronde criticavo Conte che faceva giocare Vidal invece di Eriksen, oppure quando schierava Darmian al posto di Hakimi. Anche se Inzaghi vincesse la Champions, avrei dei dubbi lo stesso, ma lo ritengo una persona buona e di cuore, ma nonostante ciò seguirò la mia idea. Non scendo o salgo dal carro. Sono contento quando si vince, ma se c’è da criticare lo faccio. Io tifo Inter, i colori neroazzurri, non dico Inzaghi out, semplicemente sono meno pazzo per lui rispetto a quanto lo sono altri, ognuno ha la sua idea“.
Futuro del club, si parla di Zilliacus, cosa c’è di vero?
“Io di Zilliacus non avevo mai sentito, non credo neanche sia vero. Se è vero, vediamo le forze di questo manager, se ha alle spalle una azienda fuori dal mondo o se è semplicemente lui che vuole buttarsi in questa avventura. Di finlandesi a capo di squadroni non se ne sentono, non riesco a vedere finlandesi alla guida, ma poi magari viene all’Inter compra di tutto e di più, fa 5 stadi e sarò l’uomo più felice. Ho dei dubbi perché in 30 anni di calcio, non ho mai sentito un manager finlandese, ma se venisse a fare il bene dell’Inter, farei i salti di gioia“.
Zhang è tra i presidenti più vincenti dell’Inter, fortuna o frutto di scelte indovinate?
“Zhang pre-pandemia ci ha portato Conte e giocatori importanti, come Skriniar, Hakimi, Eriksen, Lukaku, poi è successo quello che è successo. Però quest’anno ha comunque vinto una Supercoppa e una Coppa Italia (così come lo scorso anno) e l’Inter è in finale di Champions League. Con Conte ha vinto uno scudetto, e ha giocato una finale di Europa League. Zhang semplicemente dovrebbe essere più chiaro perché i tifosi vogliono capire le sue intenzioni, perché qua si sentono voci su milioni che dovrebbero entrare, ma poi nel concreto non ci sono. Dovrebbe parlare apertamente dell’eventuale budget e stabilire come usarlo“.
Calciomercato, chi parte e chi arriva?
“In questo momento ci sono tante voci di Calciomercato, ma si saprà di più dopo la finale di Champions. Per ora dico che Sensi potrebbe rimanere al Monza, dove potrebbe essere raggiunto da Gagliardini. Escludendo Barella e Lautaro, che l’Inter non lascerebbe partire se non in caso di offerte oltre i 100 milioni, se dovessero arrivare offerte, anche per Onana ad esempio, i nerazzurri si siederanno al tavolo per discutere. Credo che ci siano tanti nomi, ma poche certezze, anche se sicuramente dovranno lavorare sui rinnovi. Per ora i rinnovi di Chalanoglu e di Bastoni su tutti sono stati fatti, e verrà fatto anche quello di Dzeko se non dovesse vincere la Champions. Se la vincesse potrebbe salutare e andare in Arabia. Handanovic potrebbe rimanere per un altro anno, anche se con un ingaggio inferiore. Onana mi piace tantissimo e non vorrei che venisse ceduto, ma se arriva un’offerta che mette sul piatto Koulbaly, Lukaku e soldi, un pensiero potrei farcelo, anche se bisognerebbe valutare i loro ingaggi e la loro età, poiché entrambi sono over 30. Onana, invece, è sicuramente un portiere del futuro, non lo sostituirei con Vicario“.