Calciomercato Inter, si ragiona sul futuro di Skriniar
In casa Inter si continua a ragionare sul futuro di Skriniar, con l’Inter che nelle ultime settimane ha rifiutato la proposta del PSG visto che Marotta continuava a chiedere 70 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal club parigino.
“I dirigenti devono ragionare anche in prospettiva. E quindi ecco perché dal primo settembre – chissà, magari anche qualche giorno prima… – riapriranno il faldone relativo al rinnovo del contratto. Non si riparte da zero, ma i numeri andranno con ogni probabilità riaggiornati. Ad aprile i dirigenti nerazzurri avevano avuto più di un contatto con Roberto Sistici, l’agente che rappresenta Skriniar. E si era parlato, allora, di un adeguamento del contratto per il difensore intorno ai 5 milioni di parte fissa, con scadenza 2027. L’attuale accordo, va detto, scade nel 2023. Si era arrivati a un passo dall’intesa, che probabilmente sarebbe stata già ratificata se nel frattempo non fosse arrivato il ciclone Psg a stravolgere i piani e le agende. Ecco, buon per l’Inter che il tavolo della trattativa era stato già aperto in precedenza. Ma certo a settembre, quando il faldone andrà ripreso in mano, non si potrà far finta di niente.
Calciomercato Inter, Skriniar chiede 6 netti: Marotta tentenna
Skriniar con il Psg aveva trovato un accordo economicamente molto vantaggioso: 7,7 milioni di euro di base fissa, più bonus che lo avrebbero portato a guadagnare fino a 9 milioni. È evidente come l’Inter a quella altezza non possa mai arrivare. Ma certo, il mercato qualcosa ha spostato, comunque. Ecco perché è complicato immaginare che Skriniar non si attesti, nell’Inter, all’altezza dei top player della rosa. E che lui abbia voglia di essere considerato – in fondo la valutazione di mercato quello racconta – alla pari di Brozovic e Lautaro, per intendersi. Il croato e l’argentino guadagnano sei milioni, al netto dei bonus. Ecco, allora: un’ipotesi di accordo, a settembre, non potrà allontanare troppo Skriniar da quella quota. Magari anche con l’aiuto dei bonus, certo“. Questo quanto scritto oggi su La Gazzetta dello Sport.