ESCLUSIVA – Recalcati: “Skriniar deve giocare. Scudetto? Possibile se il Napoli decide di suicidarsi. E sui mal di pancia…”

Il giornalista di fede nerazzurra parla del momento della sua Inter

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Christian Recalcati

Christian Recalcati e la sua Inter, il punto sui nerazzurri

Il noto giornalista ed opinionista di fede nerazzurra Christian Recalcati, da Inzaghi al derby, fino alla sfida con la Juve in Coppa Italia e alla ripresa Champions.

1) Inter-Milan, come prepararsi per il derby?
“Il derby va preparato come ogni derby, il Milan non è in una condiziona stupenda mentre noi siamo motivati. Sapendo di dover affrontare a breve la Juve è ancora più stimolante, blindare il secondo posto in classifica per prepararsi al meglio per la ripresa della Champions. Serve prepararlo al meglio e dar spazio ai giocatori più in forma”.
2) Che accoglienza per Skriniar al di la delle dichiarazioni della curva?
“Va accolto come ha detto la curva, è un giocatore dell’Inter fino a giugno, ha promesso a curva e compagni di squadra che darà il massimo fino a fine stagione. Bisogna fidarsi e allo stesso tempo pensare alla maglia. Al derby deve giocare e deve dare il massimo. Non bisogna incitarlo ma nemmeno fischiarlo, è ancora un giocatore importante per l’Inter. Personalmente lo avrei ceduto, son state fatte scelte differenti, puntiamoci fino a fine stagione. Mi risulta che non sia l’unico in rosa ad avere qualche mal di pancia, non posso dire di più…”.
3) La fascia?
“Indubbiamente va indossata da Lautaro Martinez”
4) La corsa scudetto è definitivamente chiusa?
“Se il Napoli decide di suicidarsi l’Inter tornerebbe in corsa. 13 punti sono tanti, ma abbiamo assistito a recuperi importanti. Posso dire che le prossime due gare saranno importanti. Giochiamo per vincere e poi vada come vada, prima cosa serve consolidare al secondo posto, alla semifinale di Coppa Italia, che va vinta. In Champions vedremo…ma non commettiamo l’errore di sottovalutare l’ostacolo Porto”.
5) Inzaghi da confermare o da mandar via a fine stagione? Sostituirlo con chi?
“Personalmente ho criticato anche Antonio Conte, ma bisogna anche dire che aveva al suo fianco due top, Oriali e Zanetti. Nonostante tutto ho criticato anche Conte per alcune sue scelte. Su Inzaghi… lo critico come ho criticato Conte che ad esempio mandava in campo Eriksen a tempo scaduto. Attualmente Inzaghi credo abbia grandi possibilità di rimanere, se dovesse vincere la Coppa Italia potrebbe vantare più trofei, ma è anche vero che manca lo scudetto. Inoltre posso dire che l’Inter non può permettersi di cambiare, se non altro per questioni economiche. Contesto in parte le sostituzioni di Inzaghi, e in parte anche le dichiarazioni in conferenza stampa. Sostituire sempre i giocatori perchè ammoniti, oppure le sostituzioni standard, due attaccanti al posto di due attaccanti, diciamo che dovrebbe esser più elastico nelle scelte, anche a livello di modulo. Perchè sempre e solo il 3-5-2?”.
6) Eventuale sostituto?
“Partendo dal fatto che non credo verrà sostituito Inzaghi, aggiungo che il mio sogno sarebbe Klopp, mi piace da morire. Stankovic? Si, ma… avrebbe bisogno di uno staff all’altezza. Aggiungo che ci son giovani che stanno facendo bene come De Zerbi e Palladino, poi c’è Nicola, un allenatore valido. Ma è anche vero che allenare l’Inter non è come allenare in provincia. Nella mia testa poi ci sono indubbiamente sempre Mancini e Mourinho, con loro abbiamo vinto”.
7 Materazzi, Cambiasso o altri ex Inter?
“Li vedrei bene nello staff, magari non come allenatori. Ripeto, allenare l’Inter non è come allenare squadre minori o di provincia”.

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Giulia Falcone, giornalista sportiva, editorialista ed inviata delle testate Sport Paper e IMinter.